
Il sindaco Massimo Bertoni
La tassa di soggiorno di 1,50 euro arriva anche sul territorio di Vezzano e servirà a reperire le risorse per il decoro urbano, restauro dei beni artistici e architettonici e incentivare l’offerta turistica. E’ stato approvato con otto voti favorevoli della maggioranza e quattro contrari dell’opposizione il bilancio di previsione in consiglio comunale a Vezzano. La chiusura dell’esercizio precedente ha visto un saldo positivo di cassa superiore al milione di euro. "Che non vuol dire avere una maggiore disponibilità di ricchezze – ha precisato il vicesindaco Simone Regoli – ma la testimonianza dell’ottimo operato degli uffici". Le difficoltà però per le amministrazioni comunali crescono in maniera esponenziale. "Quest’anno, ancor più che nel passato – ha evidenziato il sindaco Massimo Bertoni – i Comuni hanno avuto difficoltà a chiudere i bilanci, a causa di una politica governativa penalizzante e dell’incremento del costo dei servizi e delle forniture. In sede Anci i sindaci hanno manifestato il conseguente grande disagio". Bertoni ha spiegato che il Comune di Vezzano si trova costretto, inevitabilmente, a rivedere alcune tariffe di servizi, sia in relazione all’aumento dei costi, sia, come sarà per le tariffe cimiteriali, per allinearsi con gli altri comuni. L’imposta di soggiorno è stata introdotta, come ha spiegato il vicesindaco Simone Regoli ma non graverà sui cittadini e inciderà in misura minimale sul costo dei pernottamenti. La previsione di stima del gettito derivante dalla tassa di soggiorno per il 2025 è di 20 mila euro. "L’incremento del costo della vita – conclude Regoli – genera anche nuova povertà con ulteriore aggravio per il bilancio dei Comuni determinato dalla necessità di adeguare la spesa per i servizi sociali".
Cristina Guala