REDAZIONE LA SPEZIA

Arsenale: sbloccate 138 assunzioni, cresce l’attesa dei bandi

Flp preme sui tempi: "Già passati 15 mesi dall’ok del Parlamento. Occorre fare presto". Riflessi anche in altre amministrazioni

Qualcosa si muove per le assunzioni in Arsenale enella Pubblica amministrazione. "E’ alla firma del presidente del consiglio Mario Draghi il documento apripista già firmato dal ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta e dal ministro dell’Economia e finanze Daniele Franco". A darne notizia è la FLP – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche della Spezia e Massa Carrara con il suo Coordinatore Territoriale Elio Di Grazia. Il provvedimento consentirà l’ingresso al lavoro di migliaia di neo assunti in quasi tutte le Amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali presenti nella nostra provincia: Difesa, Giustizia, Interni, Lavoro, Salute, Economia e Finanze, Inps, Parco Nazionale delle Cinque Terre.

"Sarebbe una boccata di ossigeno sia dal punto di vista occupazionale che per gli organici ridotti all’osso dei nostri Uffici Pubblici" sottolinea il sindacalista della FLP che si augura una accelerazione del processo

Il segretario provinciale FLP Difesa Christian Palladino fa il punto sui riflessi in ambito di competenza: "Nello specifico per il Ministero Difesa sono 2.430 le unità previste, attraverso concorsi pubblici dedicati, per un impegno finanziario di circa 73 milioni di euro. Le figure professionali individuate saranno sia di profilo tecnico che amministrativo. A questi si aggiunge la spesa di circa 1 milionedi Euro per finanziare 200 progressioni verticali interne. La notizia dà il senso di una azione che tende a trovare pratiche soluzioni al problema del mancato turn over da anni denunciato dalla nostra organizzazionein ambito Ministero Difesa ed in particolare per la Base Navale spezzina. Sono 138 le assunzioni previste, stabilite nella Legge di Bilancio votato a gine 2020. Sicuramente, viste le enormi carenze organiche, non può essere questa la soluzione definitiva, tuttavia rappresenta un forte segnale di controtendenza rispetto a quanto accaduto fino ad ora".

E ora?

"Ovviamente ci auguriamo che i tempi per l’ ingresso nell’Amministrazione della Difesa dei nuovi assunti consentano di trasferire, anche marginalmente, il know-how di tanti colleghi ormai prossimi al pensionamento. Ci sono saperi da trasferire. Siamo consapevoli delle indicazioni prioritarie che il Ministero rivolge, da anni, all’area tecnico-industriale e di conseguenza presumiamo e auspichiamo che buona parte delle assunzioni siano indirizzate verso gli stabilimenti di lavoro come gli Arsenali ed i Poli di Mantenimento. Con fiducia, restiamo in attesa dei bandi di concorso per i relativi dettagli".