REDAZIONE LA SPEZIA

Artigiani, in arrivo agevolazioni a fondo perduto

E’ prevista l’erogazione di un contributo a copertura fino al 60% dell’investimento .

Ampliata la platea dei beneficiari delle agevolazioni a fondo perduto previste da ‘Garanzia Artigianato Liguria’, lo strumento da 11,8 milioni in favore dell’accesso al credito delle imprese, anche alle attività femminili, con un contributo a copertura del 60% dell’investimento effettuato. Ad annunciarlo, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti, a seguito dell’approvazione della delibera di giunta che modifica il regolamento della misura rientrante nelle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020. "Non solo, con questa nuova modifica al regolamento, allunghiamo al 30 settembre il termine di conclusione e rendicontazione degli interventi e omologhiamo lo strumento a quello del commercio, consentendo a tutte le imprese artigiane di accedere a un massimo di 20mila euro a fondo perduto per il rinnovo del proprio parco automezzi con veicoli meno inquinanti a seguito della rottamazione di mezzi a benzina euro 0 e 1 e diesel fino a euro 3, ma estendiamo la medesima agevolazione alle attività del settore che investono per la tutela ambientale e l’uso più razionale delle risorse". ‘Garanzia Artigianato Liguria’, con una retroattività al 5 agosto 2019, prevede a favore delle imprese artigiane strumenti come la riassicurazione, che opera sulle garanzie rilasciate dai Confidi convenzionati con il gestore; l’abbattimento dei costi collegati alla concessione della garanzia per la quota del 3% dell’importo su cui la stessa insiste.

La sovvenzione in forma di contributo interessi e canoni pari, per la quota dell’operazione finanziaria ammessa, agli interessi risultanti da un piano di ammortamento sviluppato al tasso del 2%; un contributo a fondo perduto, nella misura del 50% (60% per alcune categorie) del finanziamento agevolato e fino ad un importo massimo di 20mila euro. Il pacchetto di incentivi ammette spese per acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento dei locali; acquisizione di rami d’azienda; acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; acquisto di software, brevetti e servizi reali, spese per estero; acquisto di scorte e circolante.