REDAZIONE LA SPEZIA

ASSOLTA A ARCOLA: Smaltimento Illecito Letame Cavalli

Luisa Rarità, 46 anni, residente ad Arcola, è stata assolta dal giudice Gianfranco Petralia per la tenuità del fatto, dopo che era stata accusata di smaltire illecitamente il letame prodotto dai suoi cavalli. Non essendo un maneggio, la concimaia non era obbligatoria.

Era accusata di avere smaltito illecitamente il letame prodotto dai suoi cavalli. Per questo Luisa Rarità, 46 anni, residente ad Arcola era stata rinviata a giudizio, ma dal dibattimento è emerso che il suo non era un maneggio e poi si trattava solo di una cariola di letame. Così il giudice Gianfranco Petralia, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati di fiducia Valentina Antonini e Valentina Sciaccaluga, ha assolto la donna per la tenuità del fatto.

Tutto era nato nel giugno 2020 da un’operazione congiunta del nucleo dei carabinieri Cites della Spezia col nucleo investigativo della polizia ambientale agroalimentare e forestale della Spezia e i veterinari del servizio sanità animale. Al momento del controllo erano presenti 6 cavalli e 2 pecore. Era stato accertato che il letame prodotto dai cavalli veniva accumulato e sparso nell’area di sgambatura e non era stata allestita la concimaia per evitare le percolazioni che possono danneggiare la falda idrica. Ma non essendo un maneggio, la concimaia non era obbligatoria. Erano state venti le irregolarità contestate, che avevano portato alla sanzione di 11 mila euro. Fra queste, la titolare avrebbe movimentato per anni 12 cavalli in uscita e 3 in entrata senza la regolare documentazione di provenienza e destinazione degli equini. Inoltre era risultato in possesso di un cavallo che dichiarava essere morto da 3-4 anni. Un altro che risultava di sua proprietà non era presente al momento dell’accertamento. Alcuni capi non risultavano annotati, di altri non veniva trascritto lo scarico. Per quanto riguarda poi le pecore era stato accertato che non era presente un capo, che invece dalla banca dati nazionale, risultava in carico all’allevamento alla data del controllo. Anche per gli ovini come è risultato per i cavalli, la cui compilazione è risultata incompleta, il registro di carico e scarico aziendale non era stato compilato. Oltre alle multe, era arrivata anche la denuncia per smaltimento illecito di rifiuti. Che si è chiusa però con l’assoluzione.

Massimo Benedetti