Era finito in un bruttissimo giro. Troppo pesante per una persona incensurata e non certamente abituata a reggere il confronto con “amici“ non proprio raccomandabili. Lo spezzino rischiava una pena pesante per l’accusa di rapina aggravata ma il giudice Diana Brusacà ha accolto la tesi difensiva del suo legale Massimo Lombardi e ha assolto l’uomo. E’ stato compreso il percorso riabilitativo che, dopo la denuncia, ha avviato, aiutato anche da amici e associazioni che lo hanno davvero ripreso per i capelli e riportato alla vita normale e alla sua famiglia. Quella strada che aveva perduto arrivando ad accompagnare un elemento della sua nuova compagnia a effettuare un paio di rapine. In una costringendo una persona a prelevare soldi allo sportello di un bancomat. Un colpo eseguito utilizzando per la trasferta la vettura dell’azienda per la quale lavorava rendendosi così perfettamente riconoscibile. L’avvocato del foro spezzino Massimo Lombardi ha ricostruito il dramma personale dell’uomo, caduto incredibilmente in un vortice, dal quale non riusciva a risalire anche perchè minacciato e picchiato dal gruppo. La sua fortuna è stata l’arresto e la denuncia che lo hanno indotto a riprendersi la vita e le sue abitudini, ripulendosi dai vizi scoperti improvvisamente in età adulta. Un percorso riablitativo lungo e intenso che il legale ha presentato in Tribunale davanti al giudice Diana Brusacà e al pubblico ministero Maria Pia Simonetti. Ma il suo pentimento è stato sincero ed è stato assolto. Condannato invece a 1 anno e 4 mesi un uomo, attualmente irreperibile, per aver molestato l’ex compagna dopo la fine della storia. La cinquantenne, commessa, spaventata dall’atteggiamento sempre più asfissiante lo aveva denunciato e per lui era scattato anche il divieto di avvicinamento. Adesso è stato condannato e dovrà versare una provvisionale di 3 mila euro alla parte offesa.
Massimo Merluzzi