Atc, Fiorino non è più ad. Cda si riprende le deleghe

Lerici, Gianello presenta le dimissioni dalla Stl, partecipata del Comune

Atc, Fiorino non è più ad. Cda si riprende le deleghe

Atc, Fiorino non è più ad. Cda si riprende le deleghe

Un passo necessario e scontato alla luce dell’inchiesta, in attesa degli sviluppi futuri. Ieri mattina, il Consiglio di amministrazione di Atc Esercizio ha formalizzato quanto trapelato nei giorni scorsi e confermato anche dal sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini. Le deleghe di Francesco Fiorino, indagato nell’ambito della maxi inchiesta – e nominato non solo amministratore delegato, ma anche direttore generale dell’azienda – sono state avocate dal Cda presieduto da Franco Pomo, al quale spetterà la responsabilità di firmare gli atti più importanti da qui alle prossime settimane: riparazione dei mezzi, acquisto del gasolio, ma soprattutto quelle per la liquidazione dei pagamenti, tra cui gli stipendi. Nella stessa riunione, è stato peraltro deciso di effettuare ulteriori verifiche sull’Ati che nelle scorse settimane si era provvisoriamente aggiudicato il maxi subaffidamento delle linee del tpl: un tema caldissimo dell’azienda del trasporto pubblico, e totalmente estraneo agli accadimenti di questi giorni.

Cosa accadrà ora all’interno di Atc? Francesco Fiorino rimane per ora consigliere, ovviamente sospeso dalle funzione per via dellla misura cautelare imposta dal giudice per le indagini preliminari, che vieta l’esercizio della professione e delle attività di impresa per un anno in relazione ai profili di reato individuati dalla procura spezzina a carico dell’ex vicecapo di gabinetto del sindaco Peracchini.

Dal Cda sarebbe tuttavia partito l’invito all’Assemblea dei sindaci di riunirsi per decidere il da farsi. Le strade sono fondamentalmente due: la prima porta direttamente alla sostituzione del consigliere e all’individuazione di un nuovo amministratore delegato. Da giorni si rincorrono le voci di palazzo circa la necessità di individuare una nuova figura, tecnica e non legata ai partiti, per rilanciare l’azienda. Ma c’è anche un’altra strada, sebbene piuttosto remota e, pare, al momento anche poco praticabile: quella che porterebbe ad attendere lo sviluppo delle indagini. Una eventuale revoca delle misure a carico di Fiorino – che nel recente interrogatorio di garanzia ha risposto alle domande del gip per poi presentare istanza specifica tramite i legali Alessandro Costa e Alessandro Vaccaro – metterebbe il professionista nella condizione di ricevere nuovamente le deleghe per poter esercitare anche in qualità di ad. Novita invece arrivano da Lerici, dove Massimo Gianello, presidente della Sviluppo turistico Lerici, società interamente partecipata dal Comune, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni. Gianello, accusato di concorso in corruzione, è assistito dai legali Stefano Putinati e Matteo Vicini.

Matteo Marcello