MATTEO MARCELLO
Cronaca

Atc, sindacati contro. Fit Cisl attacca Uiltrasporti: "Pomo ha lavorato bene"

L’organizzazione guidata da Carro contraria all’azzeramento del Cda "Butta la palla in tribuna". Faisa: "Inaccettabile il calo della bigliettazione".

Chi si aspettava coesione e concordia sindacale nel momento forse più critico di Atc, è destinato a essere deluso. L’affondo di Uiltrasporti, che all’indomani delle dichiarazioni dell’ad Giovanni Copello sul disimpegno dalla partecipata del trasporto pubblico, ha chiesto l’azzeramento di tutto il consiglio di amministrazione, non è piaciuto a Fit Cisl, pronta a stigmatizzare la proposta dei colleghi sindacali. "Chiedere l’azzeramento del Cda, attribuendogli responsabilità gestionali dell’azienda, significa mandare la palla in tribuna e non discutere di come risolvere i reali problemi del tpl – dichiarano Francesco Tartarini e Mario Bonafiglia, rispettivamente segretario e responsabile per il Tpl di Fit Cisl –. È indubbio che la società stia attraversando un momento di difficoltà. Il problema del taglio alle risorse regionali si somma a una problematica interna che ha visto perdere negli ultimi anni competenze in grado di far fronte alle nuove sfide".

Per i due sindacalisti "manca una visione strategica del trasporto pubblico che sappia frenare l’emorragia di passeggeri e intercettare le nuove domande di trasporto collettivo. È evidente che il nuovo ad dovrà avere le caratteristiche per gestire una realtà complessa quale è Atc, ma spostare la discussione sull’intero Cda, evocando i paracadudati della politica, rischia di diventare un alibi. Al contrario – dicono i sindacalisti – riteniamo che l’azienda, proprio per i problemi evidenziati e per le inaspettate dimissioni dell’ad, necessiti di figure che possano aiutare il futuro ad nel difficile compito che lo attenderà. Abbiamo potuto apprezzare la compostezza e la serietà con cui il presidente Pomo ha agito in questi mesi". A intervenire sul delicato momento dell’azienda è anche il sindacato Faisa con il segretario Stefano Viani, che nell’esprimere soddisfazione per la chiusura della vicenda legata al subaffidamento, si dice "fortemente preoccupato per il forte calo delle vendite dei titoli di viaggio che incide per più di 600.000 euro. Inaccettabile" dice il segretario, che si appella alla dirigenza e alla politica "affinché si pongano in essere tutte le azioni possibili per invertire il trend, anche come da tempo sosteniamo, andando a rivedere il sistema della verifica a bordo dei mezzi che da mesi è praticamente inesistente. È inammissibile rimanere immobili davanti ad uno scenario così catastrofico".

Viani, che ringrazia l’ad Copello "per la professionalità che ha messo a disposizione dell’azienda. gestendo un momento estremamente difficile e riuscendo a concretizzarne la chiusura in maniera positiva per l’azienda e i lavoratori", interviene anche su uno dei grossi temi, la carenza di autisti. "Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto da Atc che, tramite i finanziamenti regionali ha concluso un percorso di formazione che ha portato all’assunzione di sei giovani in azienda, con l’augurio che si possa ripetere al più presto".

Matteo Marcello