Attività e negozi nel centro storico "Solo se culturalmente compatibili"

Proposta delle consigliere leghiste Lucia Innocenti e Giovanna Colaiacomo per selezionare le licenze "Bisogna impedire una liberalizzazione selvaggia e favorire eccellenze locali e tipiche del territorio"

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"Salviamo il centro storico. Stop all’apertura di attività non in linea con il nostro patrimonio culturale". E’ l’appello lanciato attraverso una mozione presentata al consiglio comunale di Sarzana dalle consigliere della Lega Lucia Innocenti e Giovanna Colaiacomo. L’assessore al commercio Roberto Italiani sostiene però che nel regolamento varato esistono già divieti di insediamento in centro per alcuni esercizi, per altri invece è necessario accertare se la loro presenza è legittima o meno. L’obiettivo che si pongono le due esponenti della Lega è la salvaguardia ma anche la valorizzazione della tradizione sarzanese. Inoltre vogliono favorire il rilancio di quelle attività commerciali e produttive "espressione del nostro territorio – affermano – , fondamentali per una ripresa turistica post pandemia. L’applicazione della norma salva centri storici consentirebbe al comune di Sarzana di tutelare il centro promuovendo il pregio artistico storico e architettonico. Insieme alle misure e agli obiettivi della nostra amministrazione questa norma permetterebbe la crescita e lo sviluppo di una precisa e forte identità territoriale valorizzando quelle attività tipiche della nostra cultura e garantendone un alto livello qualitativo".

"Per rendere il nostro centro storico attrattivo e trainante per il turismo – proseguono la Innocenti e la Colaiacomo – da un lato bisogna impedire una liberalizzazione selvaggia, attraverso il divieto dell’apertura di attività commerciali non compatibili con il nostro patrimonio culturale, mentre dall’altro lato bisogna incentivare il ritorno delle botteghe e dei laboratori artigianali che per tanto tempo hanno caratterizzato e valorizzato il nostro centro storico dandogli una precisa identità culturale e storica. Si tratta in sostanza di agevolare le eccellenze locali e le attività commerciali tipiche per la ricreazione di una peculiarità territoriale".

L’assessore al commercio Roberto Italiani sostiene che "in generale la proposta fatta dalla Lega ha un senso, visto che mira alla salvaguardia del decoro del centro storico. Specifico però che già nel regolamento adottato molte attività sono precluse all’istallazione in centro storico mi riferisco ai sexy shop, quindi alle sale scommesse, alle sale giochi ed altri settori. E’ lodevole anche l’intento manifestato di dare una forte identità territoriale, il ritorno delle botteghe e dei laboratori artigianali. Bisogna però vedere se è legittimo impedire l’insediamento in centro di altri insediamenti come ad esempio il kebab, oppure i fast-food, tanto per fare un esempio che sicuramente non sono in linea con la nostra tradizione. Su tutto questo comunque deciderà il consiglio comunale dove la mozione presentata sarà discussa".