La Spezia, 22 novembre 2024 – I bonifici sono stati eseguiti ieri mattina, assieme all’impegno di saldare, entro fine anno, i conti pendenti con i fornitori dei materiali e con i subappaltatori. Una schiarita, in quadro comunque instabile, quella arrivata ieri mattina dalla riunione convocata dalla Prefettura per fare luce sulla situazione del cantiere del primo stralcio del terzo lotto della variante Aurelia, dove da lunedì i lavoratori hanno incrociato le braccia lamentando il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi due mesi. Un incontro che pare aver riportato un cauto ottimismo, quello al quale hanno partecipato i tre sindacati di categoria, Ici Costruzioni, Ance, Anas e il commissario straordinario dell’opera Matteo Castiglioni, che tuttavia non dirada appieno le nuvole sul futuro del cantiere, per il quale l’azienda stessa si è impegnata a riavviare le lavorazioni a gennaio.
“Ci hanno garantito l’avvenuto pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, e ci hanno dato garanzia che anche quello di novembre sarà pagato per la metà di dicembre – spiega il referente Filca Cisl, Mario Benvenuto –. Resta il problema del pagamento dei fornitori, così come restano gli interrogativi sul futuro della stesso cantiere: l’azienda ha annunciato che a gennaio ripartiranno le lavorazioni, ma ci chiediamo con quali lavoratori, dato che oggi in cantiere ci sono solo una quindicina di operai, ed è sempre più difficile reperire manodopera specializzata. Revochiamo lo sciopero, e domani (oggi; ndr) gli operai torneranno a lavorare, ma abbiamo deciso di mantenere lo stato di agitazione, e siamo intenzionati a monitorare costantemente la situazione affinchè quanto accaduto non succeda più”.
Tiepido anche l’ottimismo che traspare dai segretari delle altre due sigle sindacali di categoria. Per Mattia Tivegna, leader della Fillea Cgil, “al di là dell’annuncio sul pagamento degli stipendi, lo scenario non è mutato. Ici sta portando avanti le operazioni per riprendere l’attività e dare continuità ai cantieri in Liguria (la stessa azienda detiene l’appalto per la realizzazione dell’Aurelia Bis a Savona; ndr). La volontà di riprendere i lavori c’è, anche Anas ci ha messo la faccia ed è una cosa positiva l’apertura alla possibilità di intervemire direttamente, con pagamenti diretti qualora la situazione dovesse riproporsi – dice –. Certo, questa situazione si poteva prevenire, senza mettere così in difficoltà i lavoratori. Ora a gennaio come si farà a ripartire con i lavori se in cantiere ci sono solo dieci operai?”.
“C’è un po’ di scetticismo – rilancia Riccardo Badi, segretario regionale Feneal Uil –, nel momento in cui salti due stipendi la preoccupazione c’è. Abbiamo portato a casa un primo risultato, ma la questione dei fornitori ci preoccupa: pare che li paghi Anas e questo forse semplificherà le cose, ma rimane il tema della ricerca di manodopera per il cantiere, reperirla in questo momento è molto difficile : la vedo dura ricominciare con questi presupposti. I cantieri degli altri due stralci stanno comunque procedendo, e questo ci rincuora”. Un tema, quello dei mancati pagamenti dei fornitori e dell’aziende in subappalto, che allarma non poco Ance. Tante le aziende spezzine che operano (e traggono sostentamento) dalla grande opera.
“Abbiamo avuto rassicurazioni – dice il presidente Alberto Bacigalupi – sul programma di pagamento ai fornitori e ai subappaltatori, che è in corso di definizione. Siamo cautamente fiduciosi. Penso che Anas ce la stia mettendo tutta, e ha mostrato anche disponibilità a intervenire direttamente, c’è buona volontà a sostenere aziende e fornitori. Le grandi opere come questa sono fondamentali, perchè danno un grosso contributo all’edilizia locale. Certo, su questo lotto della Variante Aurelia si sono verificati numerosi problemi, in passato chi ha raccolto il testimone dei lavori ha sempre incontrato problematiche, ma ora personalmente sono ottimista – ribadisce il presidente di Ance – anche perchè la suddivisione in tre lotti sta comunque facilitando la realizzazione dei lavori e gli altri due cantieri stanno lavorando bene”.
Matteo Marcello