MATTEO MARCELLO
Cronaca

Authority, il nuovo corso. Il Mit chiede il ’board’. Attesa per il presidente

Via del Molo, il ministero accelera per il rinnovo del comitato di gestione. Si aspetta la fumata bianca: Pisano in pole position, più indietro Paoletti.

Via del Molo, il ministero accelera per il rinnovo del comitato di gestione. Si aspetta la fumata bianca: Pisano in pole position, più indietro Paoletti.

Via del Molo, il ministero accelera per il rinnovo del comitato di gestione. Si aspetta la fumata bianca: Pisano in pole position, più indietro Paoletti.

La richiesta è partita ieri mattina di buon’ora dagli uffici romani del Mit, raggiungendo la Liguria e aprendo, di fatto, ogni ragionamento sul nuovo corso del porto della Spezia. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti invitato l’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale a chiedere agli enti di esprimere il proprio rappresentante per il Comitato di gestione, organo di pianificazione dell’ente portuale che mette assieme i rappresentanti delle regioni Liguria e Toscana, dei Comuni della Spezia e di Carrara, oltre al direttore marittimo e al comandante di ciascun porto. Un organo di fatto in scadenza – i componenti del Comitato restano in carica quattro anni e possono essere riconfermati una sola volta, ma decadono in caso di nomina di un nuovo presidente – e che il Mit vorrebbe rinnovare al più presto. E se ogni ipotesi sui nomi appare al momento prematura, c’è già comunque curiosità sul nome che dovrà essere espresso dal Comune della Spezia, che come di consueto arriverà tramite bando. Attualmente, il componente uscente è Franco Pomo, ex dirigente dell’Ap che però da un anno ha assunto anche la presidenza di Atc Esercizio, districandosi nel non facile doppio ruolo.

Analogo percorso sul Comitato di gestione è stato avviato dal Mit per l’Ap di Genova e Savona, dove approderà alla presidenza Matteo Paroli, avvocato e attuale segretario generale degli scali di Livorno e Piombino. La lettera del Mit avrebbe sollecitato i commissari Massimo Seno e Alberto Maria Benedetti a chiedere agli enti di nominare i rappresentanti per il nuovo Comitato di gestione. A Spezia, tuttavia, manca ancora la fumata bianca sul presidente: in molti si aspettavano che, dopo Genova, per La Spezia fosse cosa di pochi giorni, e invece ieri la comunicazione formale di intesa il Mit l’ha trasmessa ai governatori di Calabria e Sicilia, per la nomina di Francesco Rizzo a presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto. D’altronde, sono molti gli addetti ai lavori che danno come chiusa la partita per la presidenza dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, con la scelta che dovrebbe ricadere – a meno di incredibili stravolgimenti – su Bruno Pisano, presidente di Aspedo, l’associazione dei doganalisti, sostenuto dalla Community portuale. Poche le chance, invece, per l’attuale sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, così come quelle per Federica Montaresi, attuale commissario dei porti della Spezia e Marina di Carrara. Che, proprio in questi giorni, ha definito proprio col Comitato di gestione e l’Organismo di partenariato l’approvazione del rendiconto di gestione del 2024.

Il documento, stato approvato all’unanimità, illustra dati positivi. Nel 2024, gli avanzamenti dei lavori hanno toccato oltre i 50 milioni di euro, in decisa crescita rispetto al 2023 ma, soprattutto, sono stati avviati ulteriori investimenti per circa 90 milioni di euro. Questo porta il totale degli investimenti degli ultimi quattro anni a oltre 272 milioni di euro. Significativo anche il dato relativo all’attività portata avanti dall’ente circa gli investimenti avviati negli anni precedenti, che si concretizza in circa 74 milioni di euro per opere e servizi. L’avanzo primario supera i 10,3 milioni di euro, rispetto al dato di 8,5 milioni del 2023, per effetto dell’andamento dei traffici ma anche per una consolidata buona amministrazione. Ulteriore dato significativo è l’utile di esercizio, che ammonta a 6,4 milioni di euro rispetto ai 5,9 milioni del 2023. "Dal quadro generale si evince come, nonostante le varie crisi e il quadro geopolitico generale che hanno impattato il settore dello shipping, il nostro sistema portuale ha saputo reagire – dice il commissario Montaresi – affrontando con determinazione la difficile contingenza, proseguendo con decisione sulla strada della concretizzazione degli investimenti pubblico-privati e di quelli previsti dal Pnrr: servizi efficienti, innovazione, grandi progetti infrastrutturali conclusi o ancora in corso di realizzazione, grazie alla coesione e unità d’intenti tra pubblico e privato; sviluppo dell’intermodalità, attenzione alla sostenibilità ambientale, impegno nella promozione internazionale dei due scali. Questi risultati ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito e che stiamo portando avanti, è quello che ci permette di essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari che si stanno delineando nel trasporto marittimo e nelle nuove catene logistiche globali. L’ente è in ottima salute, gli ingranaggi della ’macchina’ hanno funzionato molto bene e i dati di bilancio ne sono la prova".

Matteo Marcello