Autobus a gas. Interrogazione di Montefiori

Il consigliere comunale Andrea Montefiori ha sollevato la questione dei bus a metano acquistati da Atc, ma non utilizzabili a causa dell'altezza dei ponti. Chiede chiarimenti sul costo e sull'origine dei finanziamenti. La gestione dell'Atc viene criticata per presunta inefficienza.

Autobus a gas. Interrogazione di Montefiori

Autobus a gas. Interrogazione di Montefiori

È destinata a essere discussa in consiglio comunale la vicenda dei bus a metano acquistati da Atc ma che non possono essere utilizzati su diverse linee del trasporto pubblico in quanto più alti delle arcate di alcuni ponti disseminati nel capoluogo così come nel resto della provincia. La vicenda era stata raccontata lo scorso 24 maggio da La Nazione. Andrea Montefiori (nella foto) ha presentato un’interrogazione con risposta scritta. "Se confermata, rappresenta l’ennesima dimostrazione di una gestione grossolana di Atc negli ultimi anni. In un momento in cui il trasporto pubblico necessiterebbe di essere rafforzato e rilanciato, le risorse economiche, anche per la mancanza di scelte e di un defict di guida politica da parte dell’amministrazione comunale, sono insufficienti e, in alcuni casi, male amministrate" dice il consigliere Dem, secondo il quale "a fronte delle sempre più numerose e costose consulenze, non vorremmo emergesse, nel bilancio di Atc, un indebitamento per autobus che rimangono in deposito o che, comunque, non possono essere utilizzati a pieno regime nel servizio di trasporto pubblico".

Montefiori interroga il sindaco e la giunta comunale per sapere a quanto ammonti l’investimento complessivo "per i mezzi a gas utilizzabili solo parzialmente" e "se l’acquisto di questi autobus sia avvenuto tramite finanziamenti pubblici o con risorse aziendali (che sempre pubbliche sono) e con quali linee di credito".

mat.mar.