Beverino (La Spezia), 17 settembre 2024 – Tutti a scuola. La prima campanella è suonata ma per alcuni ragazzi con qualche ritardo e non certamente per colpa di una sveglia ritardata. L’entrata al volo è stata quella di tre ragazzi residenti nella frazione di Castiglione Vara, due dei quali frequentano la scuola media di Piana Battolla e un altro più grande le superiori a Spezia. Ieri mattina si sono regolarmente posizionati sul ciglio della strada in attesa dell’autobus diretto a Piana Battolla ma il mezzo non si è visto. Dopo una lunga attesa una mamma ha sostituito il servizo bus con la propria automobile e si è diretta a scuola. Sono poi iniziate le telefonate per conoscere le ragioni del disservizio ma gli interessati non hanno avuto risposta. “Non hanno neppure affisso i nuovi orari alle fermate – spiegano i genitori dei ragazzi – e adesso non hanno risposto alle sollecitazioni. Dopo un’estate senza la corsa per Monterosso adesso iniziamo il nuovo anno scolastico con i dubbi. E’ stato un caso isolato oppure ci sarà da soffrire tutte le mattine?”. Il servizio rientra nel pacchetto che l’azienda spezzina Atc ha affidato in appalto. “Anche lo scorso anno – continuano – le corriere sono transitate a singhiozzo e le famiglie hanno dovuto fare i salti mortali per assicurare ai propri ragazzini l’arrivo a scuola insieme agli altri. Sentiamo sempre parlare di salvguardare l’ambiente, i borghi, di non usare le macchine perchè inquinano e come sia preferibile utilizzare i mezzi pubblici. Quali? Non certamente quelli che lasciano i ragazzi per strada senza neppure avvisare”. Del primo ostacolo è stato avvisato anche il Comune di Beverino che ha chiesto spiegazioni nella speranza che da oggi e comunque per tutto il periodo della scuola la “macchina“ venga ben oliata e non costringa le famiglie a rimediare con il trasporto fai da te in sostituzione degli autobus. Un primo segnale confortante però c’è stato. Dopo la lezione il viaggio dalla scuola di Piana Battolla a Castiglione Vara è stato garantito.
CronacaTutti in attesa alla fermata, ma l’autobus non passa: ragazzi lasciati a piedi