Autonomia differenziata: "Scenario devastante"

Il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo, mette in guardia sull'autonomia differenziata, temendo gravi conseguenze per porti e logistica a causa della mancanza di pianificazione e valutazione del mercato.

Autonomia differenziata: "Scenario devastante"

Lo spezzino Luigi Merlo

Lo spezzino Luigi Merlo, presidente di Federlogistica, lancia un allarme sull’autonomia differenziata varata dal Governo: "Con l’autonomia differenziata c’è il rischio di uno scenario devastante per porti e logistica". Tra i rischi, spiega in una nota, la "proliferazione di aree logistiche, senza programmazione e in assenza di una seria valutazione del mercato di riferimento; mancato sfruttamento, e non solo nei porti del Sud, delle reali opportunità, sacrificate sull’altare di vecchi schemi". "Per quanto concerne la logistica – afferma ancora Merlo – il problema principale consiste nell’assenza di pianificazione; si trasformano quasi ovunque aree industriali e agricole in poli logistici, senza valutare alcune condizioni essenziali come i mercati di riferimento, il livello di infrastrutture, soprattutto ferroviarie, le valutazioni del mercato, le esigenze della portualità e quelle dell’e-commerce. Sul versante portuale, mentre si sottovalutano le opportunità derivanti anche dalla candidatura di molti porti pugliesi, siciliani e calabresi a diventare importanti hub logistici per gli impianti eolici, il pericolo maggiore si cela nell’implementazione dell’autonomia differenziata. Già il titolo V ha mostrato di essere un pesante vincolo per lo sviluppo della portualità. A fronte di un mercato globale che risente sempre più di fenomeni e decisioni di rilevanza mondiale, abbiamo crescente bisogno di una politica portuale nazionale, non del ritorno ai localismi di vario genere".