Sarà effettuata domani, lunedì, l’autopsia sul corpo di Michele Savarese (nella foto), il tenente di vascello di 31 anni originario di Vico Equense, morto giovedì mattina durante un corso di specializzazione subacquea alla base del Comsubin Teseo Tesei del Varignano. Ricevuti gli atti dai carabinieri di Maridipart, il pubblico ministero Maria Pia Simonetti ha affidato l’incarico all’anatomopatologa Susanna Gamba. Il medico legale, infatti, ha scritto nel suo referto che la causa del decesso è "sconosciuta". Si ipotizza un malore improvviso, anche se l’ufficiale era in buona salute e aveva superato tutti i test. Non si può escludere neppure l’incidente. L’attrezzatura utilizzata durante l’immersione è stata sequestrata nell’immediatezza della tragedia, ma per capire se ci sia stato un malfunzionamento ci vorrà del tempo. Savarese, celibe, lavorava all’ufficio allestimenti e collaudi nuove unità del Muggiano e stava svolgendo un’attività addestrativa propedeutica al conseguimento dell’abilitazione quale operatore subacqueo per lavori in carena.
Ieri la partenza dell’Amerigo Vespucci da Genova per il giro del mondo, è stata l’occasione da parte delle autorità per ricordare l’ufficiale campano della Marina Militare morto durante l’immersione. "Da oggi un pezzo dell’anima di Saverese sarà su questa nave", ha sottolineato dal palco il ministro della difesa Guido Crosetto. "Quella della difesa e delle forze armate - ha proseguito - è una famiglia che imbarca oggi assieme allievi ufficiali e sottufficiali. Anche l’anima di Michele Savarese morto l’altro giorno. Essere famiglia significa questo: anche nei momenti di gioia non dimenticare nessuno". Pensiero ribadito anche dal capo di Stato Maggiore, l’ammiraglio Enrico Credendino: "Ci piace pensare che sia con noi su questa nave, dove è stato dieci anni fa".
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva espresso il suo cordoglio.
Massimo Benedetti