La situazione delle autostrade liguri è sempre più critica, e le istituzioni corrono ai ripari varando un piano affinché, in caso di emergenza, le attività di soccorso non corrano il rischio di bloccarsi nel traffico. È un piano della viabilità a tutto tondo quello varato ieri dalla Prefettura spezzina al termine del tavolo tecnico che ha visto protagonisti anche forze dell’ordine, rappresentanti delle associazioni di soccorso, e i vertici degli enti proprietari e concessionari delle strade e delle tratte autostradali. Per cercare di arginare i possibili rischi derivanti dall’interruzione della circolazione autostradale, il piano prevede la dislocazione dei mezzi di soccorso nei punti più critici della viabilità sui tratti spezzini dell’A12 e dell’A15, l’individuazione dei punti di sosta dei mezzi pesanti, oltre a una dettagliata disciplina dei presidi delle forze di polizia ai caselli in caso di chiusura di tratti autostradali; nel piano sono stati individuati anche i percorsi alternativi sulla viabilità ordinaria in caso di blocco totale della circolazione sulla rete autostradale.
Percorsi che prevedono ad esempio, l’uscita dai caselli e l’utilizzo di strade provinciali e di quelle statali per riallacciarsi al primo casello ‘utile’, per aggirare il blocco. Le procedure approvate dal prefetto Inversini hanno l’obiettivo di fronteggiare le possibili criticità in ambito autostradale in occasione dei periodi di esodo estivo e nei giorni di fine settimana di maggiore intensità di traffico, o nei casi di interruzione della circolazione in autostrada. "Con la fine delle restrizioni alla mobilità – ha detto il prefetto – e l’approssimarsi dell’estate, è prevedibile che le arterie autostradali del nostro territorio vedano un consistente aumento del volume di traffico. Le procedure operative ci dovranno consentire di limitare i disagi in caso di emergenza. Quest’anno, nelle giornate potenzialmente più difficili, avremo anche la presenza di un presidio dei Vigili del Fuoco presso il casello di Brugnato".
Le procedure operative sono state aggiornate anche alla luce del crollo del ponte di Albiano: quella a cavallo tra le province della Spezia e Massa Carrara era un’arteria che costituiva una valida alternativa alla viabilità autostradale in caso di blocco della circolazione laddove l’autostrada A15 Parma-Mare si interseca con la A12.
mat.mar.