REDAZIONE LA SPEZIA

’Avanti Avanti’, Gradiva. Anche la spezzina Rebisso nel corto di Marco Bracco

Il progetto è stato realizzato per il circuito televisivo e streaming della Rai. Sarà distribuito anche su piattaforme estere e diventerà una miniserie tv.

’Avanti Avanti’, Gradiva. Anche la spezzina Rebisso nel corto di Marco Bracco

’Avanti Avanti’, Gradiva. Anche la spezzina Rebisso nel corto di Marco Bracco

Un progetto ambizioso, ‘Avanti Avanti!’, che sarà distribuito in Italia e all’estero (anche a New York), coinvolgendo Rai Cinema Channel per il circuito televisivo e streaming della Rai e di altre piattaforme. Un cortometraggio diretto da Marco Bracco, presentato domani alle 12 al Senato, nella sala Caduti di Nassiryia di Palazzo Madama. E che diventerà anche una miniserie tv. "Dagli ultimi mesi della seconda guerra mondiale agli anni ’80 del secolo scorso – spiega il regista Bracco – narro lotte e sofferenze per l’affermazione di un pensiero, di una concezione di vita, che vede nella libertà il bene supremo e irrinunciabile".

Con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta (nel ruolo della madre di Pertini) e Katia Ricciarelli (Malena), tra i protagonisti, insieme a Barbara Francesca Ovieni, Massimiliano Morra, Christian Adorno Bard, Moreno Donadoni, Simone Grande e Giovanni Capano, anche la spezzina Antonella Rebisso. È un periodo molto florido per lei: a ottobre ha debuttato al teatro Petrolini nella capitale con lo spettacolo di Mario Moretti ‘Tamara la femme d’or’ per la regia dello spezzino Roberto Rolla (recentemente scomparso), mentre il cortometraggio ‘Solo per voi’, in cui è protagonista, aprirà il festival ‘Giallo Berico’, per la regia della spezzina Paola Settimini. "Nel cortometraggio ‘Avanti Avanti!’ – dichiara Rebisso – rivesto il ruolo di Gradiva, personaggio ‘felliniano’, una nuvola bionda tra fantasia e realtà che ci racconta un passato di stella, di diva del cinema dei ‘telefoni bianchi’, ma che forse ha solo vissuto ai margini di quel mondo, da comparsa, accompagnandosi ai divi veri solo grazie ad amori fugaci e feste". Comunque sia, quel suo mondo di cartapesta crolla sotto i colpi della catastrofe bellica. "Gradiva ancora una volta deve reinventarsi una vita, non più donna di lusso, ma donna del ‘popolo’, che cerca di uscire indenne dalla bufera della guerra". In balia degli eventi e dei vari eserciti ha un solo punto di riferimento, Don Michele, un prete sempre in prima linea, interpretato da Massimiliano Morra. "Amo questa figura perché Gradiva è un personaggio profondamente umano, sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno anche quando ad averne è proprio lei. Mi ritrovo molto nella sua figura delicata, ma forte, e chissà, forse anche io potrei avere il mio Don Michele nella vita, ma proprio come lei, non voglio svelare di più di me stessa. Per Gradiva non ci sono più le stelle filanti e i lustrini del cinema, non più feste a fianco di Doris Duranti, Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, ma la voglia di ricominciare, di andare avanti, sperando in un futuro migliore. Questa sua resilienza mi affascina – conclude Rebisso – e interpretandola, pur se riferita ad altre vicende che la vita potrebbe forse pormi davanti come ostacolo, spero di essere altrettanto risoluta e coraggiosa".

Marco Magi