"Avevo soltanto voglia di farcela"

Beatrice Giannetti: 28 anni di forza di volontà e determinazione che l’hanno portata a trasferirsi da Pontremoli alla Spezia dove oggi svolge il lavoro di macchinista e preparatrice di treni merci per la società Medway. La giovane professionista è stata la prima donna ad essere stata assunta in questo ruolo nella sua azienda, ma non solo, Beatrice può vantare anche un meritato primo posto nella graduatoria stilata al termine del corso di formazione che l’ha poi portata ad intraprendere la sua carriera.

Beatrice, ci racconti come mai hai deciso di intraprendere questa professione?

"Guidare mi piace e poi, dato che questo è un lavoro visto come prevalentemente maschile, avevo voglia di mettermi in gioco e di dimostrare le mie capacità. Avevo voglia di farcela".

I tuoi colleghi come ti hanno accolta?

"Mi hanno accolta benissimo. Mi hanno aiutata sia a livello mentale, sia sul campo. Sono stata, inizialmente, più che altro io ad aver timore del pregiudizio, timore di non essere in grado e di non riuscire a farcela. Avevo paura di avere delle difficoltà, essendo la prima donna assunta in Medway, la prima che aveva questo ruolo".

Quante siete oggi all’interno dell’azienda?

"All’interno oggi siamo sei donne su circa 180 – 200 dipendenti, di cui 2 macchiniste e preparatrici dei treni e le altre quattro esclusivamente preparatrici dei treni".

E dall’esterno, gli altri cosa pensano quando racconti il lavoro che fai? Come reagiscono ai tuoi racconti?

"Ci sono due categorie di persone: quelle che rimangono sorprese in senso positivo e ti ammirano per quello che fai; e altre, invece, che sono rimaste un po’ con la mentalità chiusa. Mi chiedono se davvero guidi io il treno, se il treno non vada da solo. Io gli rispondo che non va da solo il treno e che comunque una donna può benissimo farcela e come ce l’ho fatta io altre lo possono fare".