Bagarre politica sul futuro della scuola

Bagarre politica sul futuro della scuola

Bagarre politica sul futuro della scuola

In Val di Vara i sindaci hanno minacciato ricorso al Tar, a Genova il nuovo piano di dimensionamento scolastico ha scatenato una polemica politica con un secco botta e risposta fra opposizione e giunta. "La Regione taglierà 15 scuole liguri – accusa il capogruppo del Pd in Regione Luca Garibaldi (nella foto) – La maggioranza ha bocciato il nostro ordine del giorno che chiedeva alla giunta regionale di impugnare la decisione di cancellare per il prossimo anno scolastico 15 autonomie scolastiche su 185: un taglio quasi del 10% che andrà a colpire le aree interne, le periferie e quelle scuole sottodimensionate che, con questa misura, rischiano di essere maggiormente indebolite nel lungo periodo, sia nel personale che nella didattica".

Pronta la risposta dell’assessore alla scuola di Regione Liguria Simona Ferro. "Le accuse mosse dal Pd e dal consigliere regionale Luca Garibaldi sono fuorvianti e strumentali. La Legge di Bilancio 2023, che riforma il sistema di dimensionamento della scuola, prevede l’eliminazione di 15 autonomie scolastiche, ma non prevede la chiusura di alcun plesso né la riduzione dell’offerta". Ferro sottolinea che "non chiuderemo alcun plesso scolastico in Liguria. Nel dare esecuzione al Decreto, la Regione tiene in considerazione le specificità locali avendo cura di preservare l’attuale configurazione dell’offerta scolastica, assicurando autonomie scolastiche stabili, efficienti e presidiate al meglio con dirigenti e dsga dedicati al 100% a una singola scuola. Da questa misura le scuole escono rafforzate, garantendo loro anche una maggiore capacità di gestire le misure legate al Pnrr".