
Baglietto, power station a battesimo Così la produzione di idrogeno per il cantiere e i superyacht
Il Miglio Blu è sempre più...verde. Nell’ambito del distretto cantieristico spezzino specializzato nella costruzione dei superyacht – che si affaccia su viale San Bartolomeo – quella di mercoledì prossimo sarà una giornata importante. Potrà essere visto, toccato con mano e compreso n il primo impianto dimostrativo per la produzione di idrogeno green sulla rotta non solo della configurazione dei nuovi gioielli naviganti a misura di Paperon de’ Paperoni ma anche del concorso al soddisfacimento dei bisogni energetici alla base dell’attività industriale. Accadrà nel Cantiere Baglietto dove è nato ed è in corso di sviluppo il progetto finalizzato ad aumentare l’autonomia elettrica di crociera delle unità-gioiello della nautica da diporto con l’effetto indotto di abbattere emissioni e rumori: così il comfort interno, ancor più di quanto già accade per le unità ibride già prodotte dallo storico cantiere che sfoggia la griffe del Gabbiano, si farà buona pratica per salvare il pianeta, diradando la ’cappa’ dei gas serra.
Il percorso passa dal dimostratore che sarà tenuto a battesimo. Il nome è un programma "Bzero", dove B sta per Baglietto e zero è il traguardo del rilascio in aria di elementi inquinanti, ossia niente. Funzionamento e potenzialità saranno spiegate nell’ambito della conferenza che avrà come tema "Innovazione green per un futuro sostenibile in continua evoluzione".
"Baglietto oggi è il primo ed unico cantiere a realizzare fisicamente una power station, la Stazione BZero" fanno presente, con orgoglio, dalla plancia del gruppo controllato da Beniamino Gavio che nel 2012 aveva rilevato lo stabilimento spezzino, per poi fonderlo nel 2020 con Cerri Cantieri Nautici di Carrara.
La conferenza nel cantiere spezzino, introdotta dal divulgatore scientifico e manager Giancarlo Orsini permetterà di approfondire direttamente il funzionamento dell’apparato.
Ne parleranno, oltre al ceo di Baglietto, Diego Michele Deprati, il direttore del dipartimento energia Alessandro Balzi, il cco Fabio Ermetto. Le future rotte della nautica saranno tratteggiate da Giorgio Gallo (manager del Rina, direttore del settore Yachiting per L’italia e il Sud della Francia) e Giuseppe Zagaria (direttore tecnico dell’ente di certificazione).
"Alla soglia dei 170 anni Baglietto conferma la sua indole pionieristica e vuole essere protagonista nel processo di innovazione nell’ambito delle nuove energie sostenibili" dice Diego Michele Deprati, Baglietto CEO, che spiega così l’ecomission: "Sentiamo l’urgenza di dare in nostro contributo nei confronti di un tema per noi imprescindibile. Vogliamo riflettere insieme su come sviluppare queste energie, energie che significano anche competenze, professionalità, crescita e sviluppo di tutto il territorio. Abbiamo infatti istituito un dipartimento espressamente dedicato allo studio delle nuove tecnologie ecosostenibili, “Baglietto Energy” con il preciso intento di studiare l’implementazione di fonti di energia alternative da applicare alla nautica". Altri posti di lavoro in vista
Sono, attualmente, una settantina i dipendenti diretti del cantiere; diventano 100 abbracciando anche quelli dello stabilimento cugino di Carrara. Tenuto conto dell’indotto, nei due siti orbitano dai 500 agli 800 lavoratori. Ma c’è un nodo sciogliere: la domanda di maestranze altamente specializzate è all’ordine del giorno ma l’offerta che promanano dal territorio arranca.
"Mestieri come quelli dei saldatori patentati, pur essendo lavori molto ben retribuiti, sono ormai ad appannaggio unicamente di lavoratori dell’est. Analogamente mestieri artigianali come quello dei pittori o degli stuccatori non trovano competenze locali" dice Deprati.
"Ancora più grave è quello che accade a riguardo dell’antico mestiere del falegname. Le risorse umane invecchiano, la staffetta non è tempestiva".
Intanto tra due giorni in cantiere giungeranno tecnici, uomini della finanza, aspiranti armatori e stampa specializzata; l’evento si risolverà in una vetrina allargata al Miglio Blu.
Corrado Ricci