
Batteri di legionella nel padiglione 5. Oggi la sanificazione al Sant’Andrea
Batteri della legionella nell’acqua, rubinetti off limits. Accade al padiglione 5 dell’ospedale Sant’Andrea, dove nei giorni scorsi i controlli di routine disposti da Asl5 hanno fatto emergere la presenza dei batteri nei rubinetti di tre studi medici situati all’ultimo piano dell’edificio. Una diffusione ridotta, ma comunque tale da obbligare l’azienda sanitaria a procedere con la disinfezione di tutte le condotte idriche dell’intero padiglione, che comprende il blocco operatorio, alcuni studi ambulatoriali e i reparti di chirugia, ortopedia, otorinolaringoiatria e ginecologia-ostetricia. La presenza del batterio ha costretto la direzione a vietare l’utilizzo dei rubinetti del padiglione, con reparti e sale operatorie dotati di taniche di acqua sanitaria in attesa delle operazioni di sanificazione delle tubature. L’intervento si terrà questa mattina, con una ditta specializzata che eseguirà un trattamento di iperclorazione shock, in grado di eliminare definitivamente il batterio. Operazione, questa, che non a caso viene eseguita di domenica, ovvero quando l’attività delle sale operatorie è ridotta ai soli casi di emergenza, e le attività ambulatoriali sono pressochè azzerate. L’intervento, coordinato dalla Direzione medica del presidio ospedaliero guidata da Palamede Colotto, dovrebbe concludersi in circa quattro ore: al termine, i reparti e il blocco operatorio del padiglione 5 potranno nuovamente utilizzare l’acqua proveniente dai rubinetti. La presenza del batterio, confinato in studi medici poco frequentati, fortunatamente non è sfociata in casi di legionellosi. Di certo, non è la prima volta che si rende necessaria la sanificazione delle tubature idriche dell’ospedale: in passato era accaduto anche ai padiglioni 1 e 6, e anche al San Bartolomeo.
Matteo Marcello