CHIARA TENCA
Cronaca

"Ben vengano nuove idee. Ma ora passiamo ai fatti"

Forcieri interviene sul futuro delle aree ex centrale: "Si è sprecato tempo". E sulla darsena: "Sarebbe sbagliato tornare a uno sviluppo mono culturale".

Lorenzo Forcieri

Lorenzo Forcieri

"Ben vengano le idee e i progetti, ma bisogna anche avere la capacità di tradurli in realtà. E non li potrà mai fare senza il coinvolgimento di Enel e della pubblica amministrazione le cui previsioni, anche recentemente ribadite dal sindaco, non mi pare vadano in questa direzione". Il riferimento è ovviamente al progetto della nuova darsena navigabile, illustrato dal direttivo di Confartigianato e da giorni al centro del dibattito tra rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori. Questa volta a prendere posizione è l’ex numero uno dell’Autorità portuale Lorenzo Forcieri, attuale presidente del movimento ’Avantinsieme’. L’invito è alla cautela e alla concretezza. "Credo si debbano fare due precisazioni – argomenta Forcieri –. In primo luogo, dobbiamo ricordare che l’area è di proprietà e nella piena disponibilità di Enel, che quindi deve essere resa partecipe di qualsiasi futura scelta. Un peso notevole nella questione lo hanno poi le norme urbanistiche di Comune, Provincia e Regione".

L’invito alla concretezza è declinato a partire da una rapida ricognizione dello storico, non senza rammarico per quanto si sarebbe potuto fare e non si è fatto. "Siamo stati tra i primi a proporre per l’area un possibile futuro legato allo sviluppo della mobilità elettrica e di energie alternative. Eravamo nel 2017! Sono passati quasi nove anni, non diciamo sprecati, ma certamente non utilizzati al meglio. Anche le proposte emerse nel convegno sul tema ’Green Hydrogen Gulf – Idrogeno verde: esperienze, opportunità e progetti’ organizzato da Dltm nel febbraio 2022, durante il quale sono state lanciate alcune idee da parte dei maggiori gruppi industriali della nostra regione – da Fincantieri a Leonardo, a Asg, a Termomeccanica, a Intermarine – tra cui quella di realizzare nel sito un centro di produzione e distribuzione di idrogeno verde, dopo un primo diffuso apprezzamento, sono state lasciate cadere. Bene quindi la ripresa e lo sviluppo di questo dibattito sul possibile utilizzo dell’area, tra cui quello della nautica, soprattutto se legato alle attività di manutenzione e refitting. Sarà però molto importante evitare di tornare a uno sviluppo mono culturale della nostra provincia, dall’armiero alla nautica, e puntare, anche e soprattutto, su attività fortemente innovative della Blue economy – centri di ricerca, produzione di energie alternative, imprese high tech – che possano offrire occupazione di qualità e stabile".

Quanto all’interlocuzione – indispensabile – con Enel, Forcieri è altrettanto chiaro: "È necessario che il confronto non sia condotto con contatti personali ed informali, fatti in ordine sparso, ma venga ufficialmente avviato e reso pubblico e trasparente, coinvolgendo tutte le realtà economiche, sociali e politiche della nostra provincia".