MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Biglietto in bianco. Multato. La sanzione è stata annullata per l’assenza dell’obliteratrice

La disavventura di un passeggero che non ha potuto vidimare il tagliando sull’autobus. Gli strumenti di Atc sono rimasti installati sui mezzi del precedente gestore dell’appalto.

La disavventura di un passeggero che non ha potuto vidimare il tagliando sull’autobus. Gli strumenti di Atc sono rimasti installati sui mezzi del precedente gestore dell’appalto.

La disavventura di un passeggero che non ha potuto vidimare il tagliando sull’autobus. Gli strumenti di Atc sono rimasti installati sui mezzi del precedente gestore dell’appalto.

Biglietti prego. Ma la legittima richiesta del controllore è caduta nel vuoto e non certamente per la malafede del passeggero. L’autobus infatti era privo dell’obliteratrice per tibrare il tagliando di viaggio e così l’utente dopo aver cercato, inutilmente, lo strumento si è tranquillamente seduto procedendo il suo trasferimento da Ponzano superiore al capolinea di Sarzana. Tranquillità che è venuta meno però all’arrivo degli addetti al controllo che lo hanno così sanzionato con un verbale di 61 euro e 50 centesimi per la mancata vidimazione del biglietto. Ma Michele Biagi non si è perso d’animo e dopo aver fatto notare l’impossibilità di regolarizzare la sua presenza sul mezzo di linea si è rivolto direttamente agli uffici dell’azienda Atc di piazza Chiodo a Spezia per il ricorso. Il verbale è stato annullato tenendo conto della circostanza. Effettivamente l’obliteratrice non era a bordo. Lo strumento di verifica dei tagliandi era stato acquistato da Atc per posizionarli sui mezzi di Seal, la società che aveva gestito l’appalto di alcune linee del trasporto pubblico locale. Ma dopo una serie di ricorsi è arrivato il subentro di Trotta-Riccitelli che sta prestando dunque il servizio in diverse località della Provincia. Non tutti i mezzi utilizzati però non sono dotati dell’obliteratrice che l’azienda Atc nel frattempo ha chiesto a Seal di riconsegnare. La sanzione dunque è stata annullata ma la soluzione per evitarla, in assenza dell’obliteratrice, è quella di mostrare il biglietto al conducente che potrà dunque accertare la buona fede dell’utente in caso di verifiche dei controllori. "Io sono andato a fare ricorso immediatamente – spiega Michele Biagi – ma penso ad esempio agli anziani che non hanno la stessa prontezza. Avrebbero pagato la contravvenzione. Il disagio nel trasporto pubblico è determinato da tanti fattori e non soltanto dall’autobus che arriva in ritardo. Ho anche fatto notare che a bordo è affisso il cartello di divieto di fumo ma soltanto riferito alle tradizionali sigarette e non a quelle elettroniche che infatti spesso vengono utilizzate dai viaggiatori. In altri mezzi pubblici, i treni e gli autobus della compagnia di trasporto Toscana, invece il divieto è allargato e ben specificato".

Massimo Merluzzi