La Spezia, 8 luglio 2024 – Il vertice di oggi in Procura aprirà il fascicolo di inchiesta sulla morte di Yasmine la piccola di Sestri Levante che si è spenta al "Gaslini" di Genova dove era arrivata in condizioni disperate dopo il tentativo di rianimarla ai bordi della piscina di Sesta Godano. In questi giorni i carabinieri hanno visionato i filmati delle telecamere del centro sportivo della Val di Vara e raccolto le testimonianza fornite dai presenti giovedì pomeriggio durante le drammatiche operazioni di soccorso oltre a quelle delle educatrici che stavano gestendo il gruppo di bambini e del bagnino presente al momento del fatto.
Il procuratore Antonio Patrono e il pubblico ministero titolare dell’inchiesta Maria Pia Simonetti ascolteranno i vertici del comando provinciale dei carabinieri e i militari della stazione di Sesta Godano per procedere all’iscrizione sul registro degli indagati i protagonisti della terribile giornata.
L’ipotesi è quella di omicidio colposo e omessa sorveglianza. Inoltre dovrà essere fissata l’autopsia che chiarirà se la bambina sia svenuta. E’ possibile abbia perso in sensi a causa di una congestione avendo consumato da poco il pranzo. Ma sarà importante inoltre attraverso le immagini visionate dai carabinieri verificare il comportamento degli addetti alla sorveglianza. Sia dell’educatrice della cooperativa "Il sentiero di Arianna" che si è lanciata in acqua non appena si è accorta della presenza in vasca della piccola che del bagnino. Il ragazzo ha poi messo in atto le pratiche di rianimazione effettuando il massaggio cardiaco e utilizzando il defibrillatore in dotazione al complesso turistico in attesa dell’arrivo dei soccorritori. La chiamata di aiuto è stata lanciata proprio dal giovane, maggiorenne, come risulterebbe dalle registrazioni al centralino del 118.