REDAZIONE LA SPEZIA

Biodistretto avanti senza Zignago: "Sorpresi da questa decisione. L’associazione è in forte crescita"

Secca replica del consiglio direttivo alle contestazioni dall’amministrazione guidata dal sindaco Sivori "Ecco i progetti pronti per il 2026. La trasparenza? Abbiamo sempre messo ogni spesa nero su bianco".

Un’attività del Biodistretto Val di Vara Valle del Biologico; il consiglio direttivo replica alle contestazioni mosse dal Comune di Zignago (foto d’archivio)

Un’attività del Biodistretto Val di Vara Valle del Biologico; il consiglio direttivo replica alle contestazioni mosse dal Comune di Zignago (foto d’archivio)

Soddisfazione per gli ultimi risultati raggiunti e ’sorpresa’ alla notizia dell’addio annunciato dal Comune di Zignago. Il Biodistretto Val di Vara ’Valle del biologico’ negli ultimi mesi del 2024 ha ottenuto importanti riconoscimenti "che gratificano il nostro lavoro" dicono dal consiglio direttivo. E’ stato approvato il Progetto Bio per il territorio presentato sul primo bando del Ministero dell’Agricoltura per i Distretti biologici, legato ad attività di formazione, consulenza e di promozione fino a tutto il 2026 per un budget superiore ai 200mila euro. "Nell’ambito dell’azione di Promozione – spiega il consiglio direttivo – supporteremo diverse iniziative nei Comuni del Biodistretto e parteciperemo a fiere fuori dai confini del distretto insieme ai nostri produttori".

  • Inoltre il Ministero dell’Agricoltura ha inserito il Biodistretto Val di Vara come membro permanente del Tavolo tecnico per la Produzione Biologica, interpellato su tutte le tematiche che riguardano il settore bio.
  • Infine, cambiando lo statuto, è stato richiesto alla Regione il riconoscimento della ’personalità giuridica’, "importante crescita dell’associazione reso possibile grazie alla buona gestione amministrativa, che ha permesso di accantonare una riserva economica per intraprendere questo passaggio".

Novità e attività che hanno gratificato il Biodistretto, "colpito a sorpresa però dalla decisione del Comune di Zignago di uscire dall’associazione senza avere prima interpellato i propri allevatori e produttori biologici, soci del biodistretto". Il consiglio direttivo ribatte poi alle dichiarazioni dello stesso Comune di Zignago. "La nostra gestione è trasparente, sia per come vengono prese le decisioni da parte del Consiglio direttivo, sia per come vengono rendicontate e presentate a bilancio le spese realizzate. Lecito pensarla altrimenti, ma bisogna rispettare il processo democratico dell’associazione".

La motivazione espressa dal sindaco di Zignago "sull’insufficiente trasparenza della gestione e degli incarichi tecnici, è stata presentata come mozione nel corso dell’assemblea straordinaria per la variazione dello statuto, ma ha avuto voto contrario unanime degli oltre 35 soci presenti, con il solo voto di Zignago a favore". Riguardo promozione e comunicazione "molto è stato fatto in questi anni e non solo a Varese Ligure dove si organizza da 6 anni il Valle Bio fest, ma anche a Sesta Godano con la nuova festa del Solstizio d’Estate, e nella stessa Zignago dove diverse edizioni della Festa Contadina dei Vezzanelli, tranne l’ultima, hanno ricevuto dal Biodistretto un sostegno economico. Dove c’è una proposta forte di promozione del biologico, il Biodistretto c’è sempre stato. Non sono da dimenticare altre cose importanti oltre la promozione: attività dimostrative, progetti di ricerca con partner scientifici, partecipa al Comitato di sorveglianza del Psr di Regione Liguria, è nel Cda del Gal di Spezia. Grazie al lavoro di lobby del Biodistretto i produttori bio della Valle hanno avuto una premialità del 10% sui pagamenti agro-climatici sulle superfici certificate. Lo sportello itinerante nei Comuni del Biodistretto non è mai stato respinto, semmai non è stato ancora realizzato, anche per questioni di risorse interne e da questo punto di vista si può ovviare con sportelli o anche con attività pratiche in collaborazione con le amministrazioni ed i produttori dei vari Comuni".