
Incontro tra domanda e offerta turistica ieri mattina alla seconda edizione del Bitesp in Largo Fiorillo
Sinergia tra i territori e l’importanza di promuovere il turismo in maniera integrata. Al terminal Crociere di Largo Fiorillo, ieri mattina è stata inaugurata la seconda edizione della Bitesp La Spezia, la Borsa internazionale sul turismo esperienziale, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la società International Group di Padova. Protagonisti 30 ’buyers’ provenienti da tutto il mondo specializzati nel turismo esperienziale pronti a interfacciarsi con gli operatori di 66 comuni firmatari del protocollo Ala (Area ligure apuana), per conoscere tutte le opportunità che il territorio può offrire.
A prendere per primo la parola è stato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: "Quest’anno 30 operatori internazionali sono qui per visitare i nostri luoghi, vedere i nostri musei, assaggiare le nostre specialità. Dobbiamo continuare a lavorare insieme. I numeri ci stanno dando ragione. Nel 2024 abbiamo avuto, solo alla Spezia, 1.200.000 notti trascorse sul territorio, nel 2017 erano poco più di 100.000". Parola d’ordine non solo visitare luoghi ma viverli. "ll turismo esperienziale – spiega l’assessore al turismo regionale Luca Lombardi – rappresenta un’opportunità, perché permette di presentare il territorio in tutte le sue variabili in termini di attrattive, di stagionalità e di integrazione dell’offerta. In questo contesto coglie nel segno il progetto ‘Limes’ finanziato dal ministero del Turismo con risorse del Fondo unico nazionale (Funt) per oltre 200mila euro. Il progetto, che ha come capofila il Comune della Spezia, promuove la collaborazione tra i comuni della provincia, della Lunigiana, della Garfagnana e di Massa, Carrara e Montignoso, al fine di creare una destinazione unitaria capace di mettere in rete le diversità del territorio valorizzando il patrimonio storico e archeologico attraverso la realizzazione di circuiti di eccellenza". "Questo evento – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Giacomo Raul Giampedrone – è fondamentale per mostrare sia quello che siamo riusciti a fare sia quello che ancora vogliamo fare, in un sistema virtuoso pubblico-privato la capacità di investimento si accompagna alla capacità delle istituzioni di realizzare progetti molto ambiziosi".
Numerose le autorità che hanno portato la propria testimonianza: da Antonio Montani, presidente generale del Club Alpino Italiano, presente alla Spezia per la firma del protocollo d’intesa per il turismo di area vasta tra il Comune della Spezia, il Cai e i gruppi regionali Cai della Liguria e della Toscana, a Lorenzo Viviani, presidente del Parco delle Cinque Terre; dal vicesindaco della Spezia, Maria Grazia Frijia, a Davide Mazzola, vicepresidente vicario della Camera di Commercio Riviere di Liguria; da Giorgia Garau, assessore al turismo del Comune di Massa a Federica Montaresi, Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, che ha sottolineato: "L’area vasta è un progetto importante perché da il senso di integrazione di territori che per vocazione storica, culturale, sociale da tempo sono in rete e oggi questa integrazione l’hanno trovata anche nell’ambito della portualità: il porto della Spezia e di Marina di Carrara sono integrati nello stesso sistema portuale che è lo sbocco al mare di un territorio che ha una vocazione unica nelle sue peculiarità".
Dalle crociere proviene anche il turista esperienziale di domani. Lo sottolinea Giacomo Erario, direttore operativo di Spezia e Carrara Cruise Terminal: "Dal Terminal transitano, ogni anno oltre 1.000.000 di persone. Gli studi dimostrano che oltre il 60% dei passeggeri negli anni successivi torna in almeno una località che ha visitato con un soggiorno di più lunga durata". A concludere i saluti il ministro per il Turismo Daniela Santanchè che, collegata a distanza, ha ribadito come il progetto Ala rappresenti un’eccellenza nel panorama nazionale.
Maria Cristina Sabatini