
Colpo da duecentomila euro messo a segno dai ladri a Mazzetta. Possibili disagi al servizio a seguito della riduzione del parco mezzi.
Ad accorgersi del ’colpo’, all’alba di ieri, sono stati gli autisti in procinto di uscire dal deposito per iniziare la giornata di lavoro. Una volta accesi gli autobus, il rumore sinistro proveniente dalle marmitte è stato il segnale inequivocabile di qualcosa che non andava. Un blitz in grande stile, compiuto da professionisti che sapevano come e dove mettere le mani, quello subito da Atc nella notte tra lunedì e martedì all’interno del deposito di Mazzetta. In poco tempo, senza che nessuno si accorgesse di nulla, i malviventi sono riusciti ad asportare i catalizzatori a otto mezzi del trasporto pubblico. Nel mirino sono finiti i mezzi più nuovi, quelli a gas metano, sulle strade spezzine da poco più di sei mesi. Il bottino su cui hanno messo le mani i ladri è di circa 200mila euro: pezzi pregiati, quelli rubati nottetempo, il cui reperimento sul mercato non è neppure immediato.
A indagare sulla vicenda sono ora i carabinieri della Spezia, che già nella mattinata di ieri si sono recati nel deposito di Mazzetta per i primi accertamenti e per raccogliere le testimonianze, mentre a stretto giro di posta dovrebbero essere acquisite anche le immagini dell’impianto di videosorveglianza installato all’interno del deposito. Secondo indiscrezioni, la banda di ladri potrebbe essere entrata nell’area sfruttando l’adiacente area ferroviaria, nella quale è attivo il cantiere per la realizzazione di un nuovo binario. Di certo, il blitz rischia di comportare pesanti disagi al servizio di trasporto, con l’azienda costretta in un colpo solo a fare a meno di otto autobus. Ieri, le linee sarebbero state garantite con continuità, anche per via della riduzione dei servizi legati alle scuole. Domani, con la riapertura degli istituti, l’assenza di otto mezzi – peraltro quelli più nuovi, utilizzati nelle tratte urbane ed extraurbane – potrebbe farsi sentire maggiormente.
Matteo Marcello