
Blue economy, tante occasioni
La Spezia, 12 aprile 2025 – Una crescita del settore in termini di nuove imprese che in dodici mesi ha raggiunto il 5,3%, capace di dare lavoro a 16.524 persone, pari al 26,2% del totale provinciale, con un aumento significativo nei servizi turistici (+6%) e nella logistica marittima (+5,7%). Boom dell’export, cresciuto dell’82,2% tra 2020 e 2023, trainato dalla cantieristica, che da sola rappresenta il 42,8% delle esportazioni provinciali.
Sono i dati qualificanti dello studio sulla Blue economy presentati ieri nell’ambito della Giornata del Mare, realizzato dal Servizio informazione economica e orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria. L’occasione per snocciolare dati e numeri è stata data dall’incontro con gli studenti dell’Its Academy La Spezia e dell’istituto Einaudi Chiodo protagonisti dell’evento ’Blue economy, il mare come risorsa’ promosso da Confartigianato, Confindustria e Cna della Spezia insieme alla Camera di Commercio Riviere di Liguria.
I dati sono stati illustrati da da Olivia Zocco, che si è soffermata anche sulla pluralità di competenze, tra cui le soft skills, che i giovani devono sviluppare per un approccio efficace al mondo del lavoro. Marco Casarino, segretario generale dell’ente camerale, ha infine ricordato agli studenti che “oggi ci sono tutti gli elementi per guardare al futuro, dei giovani e del territorio, in modo positivo forti dei numeri del comparto mare presentati”. La giornata ha visto anche protagonisti i ragazzi, alcuni dei quali hanno preso parte ad una sfida per testare le proprie competenze sulla blue economy: i vincitori, premiati dagli organizzatiori, sono stati Leandra Reyes Capellan (prima classificata), Francesco Volpatti, Matteo Tonello, Sara Cricca, Francesca Cozzani, Sofia Gritti, Luca Lo Preti, Leonardo Monti, Matteo Roggi, Alessandro Corucci, Lewis Cardenas Reyes. La ricerca realizzata dalla Camera di Commercio evidenzia che la cosiddetta “economia blu” ha un impatto economico rilevante sul territorio ligure ed in particolare su quello spezzino, soprattutto per l’effetto moltiplicatore che essa acquisisce in termini di valore aggiunto ed occupazione generata: si calcola infatti che nel 2022 abbia generato 1,1 miliardi di euro, pari al 16,8% dell’economia provinciale.
L’analisi dei dati del Registro imprese della Camera di Commercio Riviere di Liguria rileva che alla fine dello scorso anno erano 3.027 le imprese attive nel comparto dell’economia del mare, il 5,3% in più del numero rilevato a fine 2023 (2.876 imprese): tale variazione in aumento risulti nettamente superiore sia alla crescita che il comparto in esame ha conosciuto a livello regionale (+1,8%) che a quella registrata a livello nazionale (+1,1%). Passando ad esaminare nel dettaglio l’andamento delle singole filiere in cui si declina il comparto,
emerge che tutte le filiere sono state caratterizzate da un incremento ad eccezione della filiera ittica. Continua il boom della cantieristica: mentre a livello spezzino la filiera ha conosciuto nell’arco di un anno un incremento del 5,9%, a livello ligure la crescita è stata inferiore (+2,8%) e a livello nazionale si è registrato un decremento (-1,4%).