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Ospite del canile di San Venerio da un anno e mezzo, è sempre sul pezzo
LA SPEZIABobo Doc è un esemplare frutto di un sapiente incrocio che gli ha regalato un aspetto vagamente assimilabile a quello di un bracchetto, razza molto amata nell’Inghilterra del XIV secolo e dedita alla caccia. Di taglia media, manto marrone focato e dorso scuro, Bobo, che ha 5 anni e si trova nella struttura di via del Monte da circa un anno e mezzo a causa di una rinuncia di proprietà, ha sin da subito mostrato un carattere indipendente, curioso e incline a qualsiasi attività ludica. Dal muso forte e dallo sguardo intelligente, Bobo in realtà è giunto al canile municipale della Spezia con il suo primo vero nome: Doc, al quale i volontari de L’Impronta - complice anche il suo carattere giocoso e sempre pronto a seguirli nelle passeggiate che adora - lo hanno ribattezzato affettuosamente ‘Bobo’. Bobo Doc dunque, ha una grandissima vitalità e resistenza che lo porta a correre a perdifiato all’aria aperta e a rotolarsi nell’erba. Ma una cosa adora su tutte: buttarsi a capofitto e sguazzare nell’acqua delle piscinette che i volontari mettono a disposizione nelle aree di sgambatura. Proprio per il suo carattere esuberante e sempre ’sul pezzo’, come i veri cani da caccia, la sua casa ideale dovrebbe contemplare un giardino o un appezzamento di terreno dove poter scorrazzare libero e felice. Bobo Doc, che non segue diete particolari ed è un animale forte e sano, è indicato non per nuclei famigliari con bambini ma per proprietari altrettanto forti che sappiano rispettare la sua indole indipendente e sempre in movimento e che, come lui, amino esplorare luoghi compiendo lunghe passeggiate con soste, magari, proprio sulla riva di qualche fiume dove per lui sarà possibile, finalmente, tuffarsi nelle acque fresche in totale libertà.
Alma Martina Poggi