MATTEO MARCELLO
Cronaca

Bonassola, tutti i bar restano chiusi. L’ira del sindaco: "Non c’è rispetto"

"Oggi tutti i bar sono chiusi. Una totale assenza di senso civico e rispetto per la clientela". Un post ...

Ieri. a Bonassola. nessun bar ha sollevato la saracinesca (. foto di repertorio

Ieri. a Bonassola. nessun bar ha sollevato la saracinesca (. foto di repertorio

"Oggi tutti i bar sono chiusi. Una totale assenza di senso civico e rispetto per la clientela". Un post social che non lascia spazio a interpretazioni, quello scritto ieri dal sindaco di Bonassola, Giorgio Bernardin. Nel ’suo’ paese, ieri, impossibile anche solo prendere un caffè, con tanti saluti ai tanto decantati progetti di destagionalizzazione del turismo. Un problema noto, a queste latitudini: nelle Cinque Terre vige un vero e proprio calendario delle aperture invernali e chi sgarra non ottiene l’autorizzazione per l’utilizzo del suolo pubblico. A Bonassola no, e il rischio concreto è, come ieri, che la serrata sia totale. Il sindaco Bernardin non le manda a dire. "In un paese turistico queste cose non devono accadere. Qui i bar aprono quando hanno convenienza, sotto il profilo commerciale lo capisco, non sono lì per rimetterci, ma così non si fa. Non è la prima volta che succede, ed è una mancanza di rispetto, perchè ci sono i bonassolesi che magari al mattino vanno a fare colazione, ci sono gli operai dei cantieri. Magari a restare aperti a febbraio non si diventa ricchi, ma si fa un servizio pubblico. Ci sono momenti in cui si può guadagnare poco, ma per rispetto della clientela si sta aperti, non si può stare chiusi per tre mesi e aprire quando fa comodo".

Un sindaco "amareggiato", che ora spera che quanto successo non capiti più. "Senza servizi è difficile fare turismo fuori stagione – rilancia Bernardin –. Il Comune purtroppo non può farci nulla, dopo la deregulation degli orari di esercizio ha le mani legate.

Matteo Marcello