REDAZIONE LA SPEZIA

"Buona idea, ma ‘no’ a obblighi burocratici a La Spezia"

La trasparenza è una carta vincente per trovare candidati: Confcommercio, Cna e Confartigianato La Spezia sostengono che sia corretto esporre la retribuzione sugli annunci per evitare discriminazioni e zone grigie.

La fiducia quando si selezionano lavoratori e quando si scorrono le imprese a cui mandare il proprio curriculum è essenziale. Per questo motivo anche per gli imprenditori la trasparenza può fare la differenza e può essere una carta vincente per trovare candidati. "Riteniamo sia corretto esporre la retribuzione sull’annuncio – spiega Vittorio Graziani, presidente Confcommercio La Spezia – molti nostri associati lo fanno già a prescindere dalle direttive, crediamo nell’assoluta necessità di rispettare i contratti nazionali. Nella nostra zona per la ristorazione e per operai specializzati, vista la mancanza di personale, vengono offerte cifre addirittura maggiori rispetto a quelle stabilite dai contratti ed è giusto che il lavoratore lo sappia e scelga in modo consapevole". La chiarezza può anche evitare discriminazioni o zone grigie, Angelo Matellini, direttore Cna La Spezia, afferma: "Il lavoratore ha diritto a sapere quale sia la retribuzione e l’impresa è tenuta ad applicare un contratto di lavoro, aggiungere questo dato evita una perdita di tempo, se fin dall’inizio le aspettative non si incontrano è inutile andare avanti nel dialogo tra datore di lavoro e lavoratore, è conveniente per entrambi e aiuta ed evitare discriminazioni". Il mondo del lavoro è variegato e a seconda delle professioni si potrebbero presentare alcune difficoltà, date per esempio dalla necessità di vedere il lavoro sul campo per comprendere il livello di esperienza del lavoratore. Nicola Carozza, Responsabile categorie Confartigianato, fa una riflessione sul tema: "La direttiva europea suggerisce limitazioni alle imprese, è evidente che vi sia differenza tra l’annuncio pubblico di una grande industria e il colloquio che fa il micro imprenditore artigiano. Comunque già oggi molte nostre piccole imprese, vista la carenza di candidati, soprattutto per certi mestieri, pubblicano negli annunci il tipo di assunzione e contratto. Come Confartigianato auspichiamo che il recepimento italiano non sia l’ennesimo obbligo burocratico a carico di imprenditori e consulenti, ma che rappresenti un sostegno".