Via libera da parte della giunta regionale al calendario venatorio 2024-2025. Il provvedimento sarà in vigore dal 15 settembre al 30 gennaio 2025, indicando le specie cacciabili e i periodi, le giornate di caccia, il carniere massimo giornaliero, l’ora legale di inizio e di fine della caccia. "Il calendario venatorio – spiega l’assessore all’Agricoltura e alla Caccia, Alessandro Piana – si pone in continuità con quello dell’anno precedente indicando l’apertura della caccia il 15 settembre per specie come la lepre, la pernice rossa, il fagiano e la starna, il merlo, il tordo bottaccio e colombaccio, la maggior parte delle specie acquatiche. Le chiusure previste sono: il 20 gennaio per il tordo sassello, la cesena e le specie acquatiche, il 30 gennaio per colombaccio, tordo bottaccio, cornacchia nera, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza. L’attenta regolamentazione si muove nella direzione del rispetto del nostro habitat e per la stessa tutela dell’agricoltura contrastando i danni da fauna selvatica". La caccia in forma collettiva al cinghiale, sulla base dei contingenti di prelievo definiti e sino all’esaurimento degli stessi, è prevista dal 2 ottobre al 20 dicembre 2024. L’applicazione del calendario venatorio regionale sul territorio venabile sarà subordinata alle misure di contrasto alla diffusione del virus della peste suina africana.
CronacaCaccia, la Regione fissa il calendario venatorio