MATTEO MARCELLO
Cronaca

Scivola sulla ghiaia con lo scooter, sarà risarcita dal Comune

Tibia rotta nell’incidente per una cinquantenne

Ambulanza

La Spezia, 27 settembre 2019 - Cade dallo scooter a causa della sabbia dispersa sulla carreggiata e si rompe la tibia: Comune condannato al risarcimento dei danni. Dal tribunale della Spezia arriva un altro monito agli enti comunali per quanto riguarda la manutenzione e la corretta gestione del patrimonio viario. È di pochi giorni fa infatti la sentenza con cui il giudice Gabriele Romano ha condannato il Comune della Spezia a risarcire con poco meno di ventimila euro una cinquantenne spezzina per i danni patiti in un incidente avvenuto nel dicembre 2014 in via 27 Marzo, sui Colli.

La donna era in sella al suo scooter quando, all’altezza della rotatoria con via Carso e nei pressi di un cantiere stradale, a causa della sabbia presente sull’asfalto, ha perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra: trasportata immediatamente dal 118 all’ospedale cittadino, qualche giorno dopo fu sottoposta anche a un delicato intervento chirurgico alla tibia della gamba destra per la riduzione della frattura scomposta causata dalla caduta. La donna, una volta ristabilitasi, ha tentato di chiudere la vicenda in maniera bonaria ma alla fine, non trovando soddisfazione, nel 2016 si è affidata agli avvocati Riccardo De Marco e Mavi Ancillai per trascinare il Comune in tribunale.

La stessa donna aveva già ottenuto in precedenza anche l’annullamento – attraverso un provvedimento del prefetto – della sanzione elevata dalla polizia municipale per la presunta conduzione errata dello scooter. Pochi giorni fa la sentenza, con il giudice Gabriele Romano che non solo ha respinto la tesi avanzata dall’avvocato del Comune – che aveva chiesto di rigettare ogni pretesa della cinquantenne poiché l’incidente sarebbe stato causato dall’esclusiva responsabilità della donna – ma ha individuato proprio nello stesso ente comunale l’unico responsabile. La motivazione è facilmente deducibile: il Comune è stato condannato in quanto ‘reo’ di non «aver adottato misure idonee a prevenire la situazione di pericolo», ovvero per non aver dato corso alla pulizia della strada per eliminare le insidie della sabbia. Alla cinquantenne spezzina sono stati così riconosciuti 17.755 euro di risarcimento per il danno non patrimoniale e poco meno di mille euro per il danno patrimoniale.

A carico di Palazzo civico sono state addebitate anche le spese legali, quantificate dal giudice Romano in poco meno di cinquemila euro.