Calata Paita, c’è la concessione. L’apertura prevista a fine mese

Firmato dall’Autorità portuale l’atto che assegna la gestione dei cinquemila metri quadrati per otto anni. Gli imprenditori si riuniscono nel consorzio “La Calata“. In fase di definizione il calendario degli eventi. .

Calata Paita, c’è la concessione. L’apertura prevista a fine mese

Calata Paita, c’è la concessione. L’apertura prevista a fine mese

Il decreto dell’Autorità di sistema portuale è del 27 maggio scorso, e pone fine a una lunga trafila burocratica. Calata Paita è finalmente pronta a decollare. Per fine giugno, quel primo assaggio di waterfront grande cinquemila metri quadrati sarà pronto per accogliere eventi e persone. “La Calata“, società consortile a responsabilità limitata fondata dagli imprenditori che hanno vinto il bando per la concessione lanciato dall’Autorità portuale – per otto anni, fino al 26 maggio 2032 – sarà il contenitore che si occuperà della gestione delle aree e dei ’celebri’ casottini vista mare, in buona parte già assegnati a imprenditori spezzini ma non solo. Il lavoro della società che ha scommesso sul fronte a mare è teso ora all’allestimento delle aree e alla definizione di un calendario di eventi e iniziative che accompagneranno almeno fino alla fine di luglio spezzini e visitatori: tra questi, anche diversi appuntamenti che saranno realizzati in collaborazione con la Borgata marinara Canaletto. Anche gli gli imprenditori che hanno chiesto e ottenuto l’utilizzo dei casottini – una decina – stanno procedendo con l’allestimento degli arredi e degli ’strumenti del mestiere’.

Tra le poche indiscrezioni che filtrano sugli imprenditori che gestiranno i casottini, è certa la presenza di un noto ambulante di piazza cavour, di una nota catena italiana del food non ancora presente in città, ma anche di un’area dedicata alle eccellenze della gatronomia spezzina: dai ravioli di Coregna ai muscoli ripieni, passando per le torte di verdura, tutte realizzate seguendo le antiche ricette del territorio. Un’offerta diversificata che passerà anche dalla presenza di un casottino che sarà dedicato al cibo etnico, da un’area che sarà la ’casa’ di mostre itineranti, e dalla realizzazione di un solarium con poltrone e sdraio a due passi dal mare. Il consorzio “La Calata“ pagherà un canone annuale di 53.989,03 euro, somma che comprende anche l’utilizzo di due locali – il 6 e il 7 – inizialmente non compresi nella concessione: la società ne ha ottenuto la gestione, ma dovrà immediatamente liberarli e restituirli qualora si rendesse necessario l’utilizzo da parte dell’ente di via del Molo per ricollocare temporaneamente i concessionari interessati dalla razionalizzazione delle aree di banchina Revel.

Matteo Marcello