MARCO MAGI
Cronaca

Calci in testa ad un cucciolo, denunciato. Ora rischia 18 mesi di reclusione

L'intervento della polizia locale che ha salvato altri due cani grazie alla segnalazione di un cittadino

La polizia locale spezzina ha salvato altri due cani

La polizia locale spezzina ha salvato altri due cani

La Spezia, 20 dicembre 2024 – Maltrattamento di animali: altri due cani salvati dagli agenti della polizia locale grazie alla segnalazione di un cittadino. Tutto è nato così, da una persona che aveva assistito alle percosse subite da un cucciolo di cane nel quartiere Umbertino.

Immediatamente gli agenti hanno avviato gli accertamenti, anche grazie alla consultazione del sistema di videosorveglianza comunale, per acquisire elementi utili alla ricostruzione della vicenda e ad identificare il responsabile dei maltrattamenti.

Dall’analisi di quei filmati e dal monitoraggio del quartiere effettuato in borghese da parte degli agenti del Nucleo Tutela animali, pur non trovando diretta conferma dell’episodio segnalato dal cittadino, è emerso un altro evento inquietante. Alcuni giorni prima un uomo, risultato poi essere di nazionalità algerina, irregolare sul territorio italiano, senza fissa dimora e con precedenti di polizia per episodi di spaccio, senza motivo aveva sferrato diversi calci sul capo e sul corpo di uno dei due cani che aveva e che, nella circostanza, mostravano un atteggiamento del tutto passivo e sottomesso.

“I valori del rispetto, il calore umano e la solidarietà – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – devono essere i principi cardine della nostra comunità verso tutti, compresi gli animali, soprattutto con l’avvicinarsi del Natale. La nostra città non tollera la violenza e la crudeltà ed episodi come questi devono essere puniti. Grazie all’impegno delle forze dell’ordine e dei volontari del Canile della Spezia, i cuccioli adesso sono in salvo e disponibili per l’adozione, pronti a far parte di una nuova famiglia che saprà prendersi cura di loro con amore. Invito tutti i cittadini a non voltarsi mai dall’altra parte e a continuare a segnalare situazioni di maltrattamento: solo insieme possiamo costruire una città più giusta e rispettosa”.

In particolare il cane oggetto di percosse era un meticcio di circa 5 mesi, di proprietà di una terza persona che spesso lo affidava all’uomo. In virtù di quanto accertato, i due animali sono stati immediatamente allontanati dall'uomo ed affidati alle cure dei volontari nel canile municipale della Spezia, gestito dall’associazione 'L’Impronta Volontari Indipendenti Canile'.

Una volta messi in sicurezza gli animali, gli agenti comunque hanno continuato con gli accertamenti, ascoltando e verbalizzando le dichiarazioni di alcuni cittadini in grado di riferire circostanze utili per le indagini.

In base alle dichiarazioni, formalizzate negli uffici del Comando di viale Amendola, si è appreso che il detentore dei due animali, oltre a maltrattare e percuotere senza motivo il più piccolo dei due cani, era solito tenere i due animali legati agli arredi urbani per lunghi periodi, mentre lui consumava bevande alcoliche in un pubblico esercizio della zona. Da queste testimonianze è emerso inoltre che lo stesso uomo, in un’altra occasione, questa volta in via Lamarmora ed in palese stato di alterazione, aveva percosso il cucciolo con violenti pugni nel corpo, desistendo dai propri intenti solo grazie alle urla delle persone che si erano affacciate dalle finestre, richiamate dagli struggenti guaiti dell’animale.

Grazie alla collaborazione ed ai dettagli forniti dai testimoni oculari, come i tratti somatici e particolari del vestiario abitualmente indossati dall’algerino, insieme al riconoscimento fotografico, hanno permesso di associare inequivocabilmente l’uomo anche a due episodi non ripresi dalle telecamere di videosorveglianza cittadina. Il responsabile dei fatti sopra descritti è stato quindi denunciato per il reato previsto e punito dall’articolo 544 ter cp, che prevede in caso di condanna la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro.

I due cani ed in particolare il cucciolo, recuperate le condizioni di salute, sono disponibili per l’adozione nel canile municipale, previ contatti diretti con l’associazione a cui è affidata la gestione della struttura e dei suoi ospiti.