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Campioni degli scacchi. Il circolo spezzino senza sede e sponsor promosso in serie A

Tutto si deve all’instancabile opera del presidente Claudio Grieco. Ma ora la società entrata nell’olimpo nazionale ha bisogno di aiuto.

Campioni degli scacchi. Il circolo spezzino senza sede e sponsor promosso in serie A

Non hanno praticamente una sede, neppure uno sponsor e le spese sono quasi tutte sostenute dall’appassionato presidente Claudio Grieco. Eppure la Asd La Spezia per gli Scacchi, con i suoi sessanta soci, ha ottenuto un prestigioso traguardo: la promozione in serie A. Sotto l’egida della Federazione scacchistica italiana, col patrocinio del Comune di Levanto e organizzato dal circolo scacchistico della Spezia in collaborazione con quello di Sarzana, si è svolto a Levanto lo scorso week-end il 55° campionato italiano a squadre. Era suddiviso in varie serie (A2, B, C, Promozione) e il circolo scacchistico della Spezia ha raggiunto uno straordinario risultato. La squadra di serie A2 composta dal grande maestro Ante Saric, dal maestro internazionale Spartaco Sarno e dai candidati maestri Roberto Donati e Giuliano Capurro ha ottenuto il primo posto e la promozione in serie A dopo una entusiasmante rimonta finale. La squadra di serie C composta dal maestro internazionale Jadranko Plenka e dai prima nazionale Matteo Datteri, Marcello Marianetti e Riccardo Mergoni ha ottenuto una facile vittoria e la promozione in serie B. La squadra di Promozione composta dai non classificati Francesco Guidarini, Francesco Nocerino e Simone Gammella e dal seconda nazionale Alessandro Del Canale ha ottenuto il primo posto e la promozione in serie C.

Con la promozione in serie A della prima squadra, il circolo Asd La Spezia per gli Scacchi entra entra nel ristretto novero delle migliori realtà scacchistiche italiane. L’instancabile opera del presidente Claudio Grieco, coadiuvato da tutto il consiglio direttivo e dal responsabile del settore tecnico, il maestro Marco Scotto, lascia intravedere la possibilità di conseguire ulteriori e prestigiosi riconoscimenti ai massimi livelli nazionali. Certamente il problema, che ormai si trascina da quasi un anno, è non avere più in concessione una sede stabile ed ufficiale dove poter svolgere e programmare un’attività agonistica e didattica consona al livello tecnico acquisito. Questo potrebbe essere di grande ostacolo e ci auguriamo che l’amministrazione comunale possa dare un aiuto per la sede, visto che l’attuale alla Ludoteca civica è precaria. La Spezia per gli Scacchi ha anche necessità di trovare un main sponsor che possa contribuire a livello economico, favorendo un’ulteriore crescita del movimento scacchistico spezzino.

Massimo Benedetti