La decisione era nell’aria da tempo, e si aspettavano sono le formalità, che sono arrivate con una determina del responsabile dell’area lavori pubblici di Porto Venere. Il Comune ha risolto il contratto d’appalto per la riqualificazione del campo sportivo Amenta di Fezzano. Dopo mesi di valutazioni, nel quale l’amministrazione aveva deciso di avvalersi anche di un avvocato, è arrivata la ’svolta’ su un appalto annoso e diventato ben presto oggetto delle polemiche dei residenti e delle opposizioni in consiglio comunale. Nel documento comunale, in cui vengono illustrati sia la procedura che ha portato all’affidamento dei lavori, sia la cronistoria legata all’avanzamento delle opere, si mettono in evidenza gli accadimenti degli ultimi due mesi, che hanno portato alla risoluzione del contratto d’appalto che legava il Comune alle due aziende vincitrici del bando, riunite in raggruppamento temporaneo di impresa. Nel dettaglio, si fa riferimento alla contestazione degli addebiti per grave inadempimento inviata lo scorso 5 dicembre dal direttore dei lavori all’impresa mandataria, nonchè alle controdeduzioni trasmesse due settimane più tardi, il 20 dicembre, dalla stessa azienda, e soprattutto alla relazione con cui il responsabile unico del procedimento pochi giorni fa, il 20 gennaio, valutava "negativamente le controdeduzioni presentate dalla mandataria dell’rti aggiudicatario, ritenendo sussistere i presupposti per proporre alla stazione appaltante la risoluzione del contratto per grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali". Un inadempimento che secondo gli uffici comunali "ha determinato rilevanti pregiudizi all’interesse pubblico sotteso all’esecuzione dell’opera pubblica", con gli stessi uffici che a stretto giro di posta hanno messo nero su bianco non solo la risoluzione del contratto d’appalto ma anche la volontà di procedere "all’incameramento delle polizze fideiussorie presentate a garanzia della corretta esecuzione del contratto e dell’anticipazione contrattuale concessa", dando contestualmente mandato agli uffici di attivare tutte le iniziative necessarie per liberare l’area di cantiere, entro 30 giorni". Solo successivamente, il Comune potrà nuovamente mettere nuovamente a gara le opere: di certo, si prevedono tempi lunghi per il ritorno della Fezzanese sul proprio campo di casa.
Matteo Marcello