La Spezia, 6 novembre 2024 – La segnalazione di un cittadino è stata provvidenziale: la polizia locale ha infatti così potuto denunciare un uomo per il maltrattamento di un cane di grossa taglia in piazza Brin e affidare poi l'animale al canile.
Gli accertamenti sono stati effettuati tramite il sistema di videosorveglianza in uso al Comune della Spezia, per acquisire elementi utili alla ricostruzione della vicenda ed all’identificazione del responsabile. Sulla base di una meticolosa analisi dei filmati e successivi accertamenti, si è potuto trovare conferma di quanto segnalato e si è riusciti a dare un nome al responsabile del maltrattamento, un uomo di nazionalità tunisina, irregolare e senza fissa dimora sul territorio nazionale e già noto al Comando per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare dalle immagini registrate dalle telecamere è emerso che nel pomeriggio del 19 ottobre l’uomo ha incatenato sotto il porticato lato mare di piazza Brin l’animale e si è recato a consumare bevande alcoliche in un pubblico esercizio nelle vicinanze. Quando l’animale è riuscito a liberarsi, correndo per la piazza per sfogare l’energia repressa dopo oltre tre ore di forzato stazionamento, l’uomo, dopo averlo recuperato, dapprima lo strattonava, facendolo urtare contro una colonna dell’edificio e successivamente, senza alcuna necessità, colpiva più volte l’animale inerme, in particolare sferrandogli un forte colpo sulla testa con la mano ed un violentissimo calcio all’altezza del collo. Sfogata così la sua ira nei confronti dell’animale, l’uomo si è scagliato contro un avventore, che verosimilmente lo aveva rimproverato per il suo atteggiamento violento verso il povero animale.
Nei giorni successivi gli agenti hanno proseguito le indagini, sentendo ulteriori testimoni, tutti soggetti gravitanti nella piazza, che hanno confermato gli atteggiamenti violenti del padrone.
Il responsabile del deprecabile gesto nei confronti del cane è stato quindi convocato al Comando di viale Amendola e denunciato a piede libero per il reato previsto dall’art. 544 ter C.P. mentre è in fase di approfondimento la posizione della proprietaria dell’animale, compagna dell’autore del gesto a cui spesso era affidato. Il cane, un meticcio simil-corso di circa 1 anno dal carattere mansueto, è stato sottratto alla coppia ed affidato alle cure del canile municipale della Spezia, gestito dall’associazione 'L’Impronta Volontari Indipendenti Canile, dove – dopo un percorso finalizzato al recupero delle condizioni di salute e di benessere – sarà disponibile per l’adozione, nella speranza che possa trovare una famiglia che gli possa fornire l’affetto e le attenzioni che fino ad oggi gli sono state negate.
L'assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Giulio Guerri sottolinea: "Le attività per la tutela degli animali e il contrasto ai fenomeni di maltrattamento ci stanno molto a cuore e rientrano fra i servizi effettuati quotidianamente dal nostro Corpo di Polizia Locale, all'interno del quale l'amministrazione ha istituito un nucleo operativo dedicato, che ringrazio per l'importante lavoro svolto, così come i cittadini che, con grande sensibilità e senso civico, collaborano mediante le loro preziose segnalazioni".