REDAZIONE LA SPEZIA

Cantieri navali Beconcini: il boom della nautica italiana e il ricordo di una grande squadra

La storia dei Cantieri navali Beconcini e il loro impatto sulla nautica italiana, celebrata nel libro di Angiolo Beconcini.

La storia dei Cantieri navali Beconcini e il loro impatto sulla nautica italiana, celebrata nel libro di Angiolo Beconcini.

La storia dei Cantieri navali Beconcini e il loro impatto sulla nautica italiana, celebrata nel libro di Angiolo Beconcini.

Tre uomini intraprendenti, protagonisti del boom economico e della crescita della nautica in Italia: Giancarlo, Angiolo e Piergiorgio Beconcini. Una squadra di maestri d’ascia e carpentieri capaci di fare prodezze con il legno. Così i Cantieri navali Beconcini, tra costruzioni e restauri di barche d’epoca.

Vicissitudini lontane nel tempo ma basilari per il ‘titolo’ che si è conquistata La Spezia e il suo golfo, di capitale mondiale della nautica. A venti anni dalla conclusione dell’esperienza nata nel 1958, alle Grazie l’amarcord con la presentazione del libro ’Beconcini’ scritto da Angiolo Beconcini per onorare la memoria del fratello Giancarlo e del cugino Piergiorgio e per rendere omaggio ai lavoratori del cantiere.

"Volutamente non ho scritto un libro esclusivamente tecnico. Ho iniziato parlando con orgoglio delle origini contadine della famiglia in Toscana, del trasferimento alla Spezia, della sfida intrapresa nel costruire barche, dei rapporti con armatori, comandanti, marinai ma soprattutto con il personale del Cantiere: il nostro tesoro" ha detto Angiolo.

La rimpatriata amarcord è stata realizzata col concorso del Cantiere della Memoria, con un filmato con immagini tratte dal libro. "Con Roberto Celi, attraverso un video abbiamo voluto ricordare – dice Corrado Ricci, animatore del Cantiere della Memoria – una grande squadra di professionisti della nautica e illuminare la crescita dei giovani lanciati nel restauro delle signore del mare".