
Caprioli nei vigneti. Spray contro l’assalto
Due incontri per illustrare agli agricoltori le modalità di utilizzo del repellente di origine naturale utile nella prevenzione e protezione dai danni ai vigneti provocati dalla brucatura dei caprioli. È quanto organizzato per oggi dall’ufficio biodiversità del Parco nazionale delle Cinque Terre. I due incontri si terranno alle 10 a Riomaggiore, presso la cantina della Cooperativa 5 Terre, e alle 14.30 a Biassa, in piazza del Monumento. Il Trico, fornito gratuitamente dal Parco agli agricoltori dell’area protetta, è un prodotto fitosanitario che agisce sulla dissuasione olfattivo-gustativa dei caprioli, rendendo la vegetazione trattata non gradita agli animali. La formulazione oleosa a base acqua contenente grasso di pecora (6,39%) come sostanza attiva repellente, attestano che il prodotto è di origine naturale, non essendo additivate sostanze di sintesi, senza alcuna aggiunta di sostanze pericolose per l’uomo, animale ed ambiente e risulta pertanto eco-compatibile. Si tratta di un prodotto fitosanitario la cui efficacia è stata sperimentata dal Parco in collaborazione con il Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dell’Università degli studi di Firenze. È nel periodo primaverile che la brucatura di caprioli su piante di vite, segnalata anche nelle aree protette da recinzioni elettriche e metalliche fornite dal Parco, diventa particolarmente dannosa provocando la perdita di tralci con importanti ripercussioni soprattutto sulle annate successive oltre che su quella in corso, in quanto la pianta è stimolata a produrre rami sostitutivi invece che ulteriori grappoli.