REDAZIONE LA SPEZIA

Caro-acqua, un problema per tanti: "Famiglie e anziani in difficoltà"

Il ’Movimento difesa del cittadino’ riceve tutti i giorni utenti alle prese con cifre a tre zeri da pagare "Con la gestione privata il servizio non è migliorato. Consigliamo di fare l’autolettura del contatore".

Non una processione continua ma quasi: tanti, tantissimi cittadini bussano alla porta tutti i giorni allo sportello del ’Movimento difesa del cittadino’ agitando fra le mani bollette schizzate alle stelle soprattutto negli ultimi tempi. Prima l’escalation della crisi russo-ucraina nel febbraio 2022 (dopo 8 anni di guerra), ora un nuovo aumento che va a colpire soprattutto famiglie monoreddito e anziani. Sono soprattutto queste categorie a rivolgersi al ’Movimento’ coordinato da Marco Saravini (laureato in giurisprudenza, con anni di esperienza nell’associazionismo) nell’ufficio situato all’interno di Confcommercio in via Fontevivo. "Vengono molte persone da noi tutti i giorni con lo stesso problema: le bollette troppo alte. Ora ad esempio siamo nella ’stagione dell’acqua’ che ad essere sinceri non finisce mai: abbiamo un problema con le bollette del servizio idriche molto alte. Quanto? In alcuni casi superano le migliaia di euro, ci sono problemi con i gestori dell’acqua". E si torna a parlare del referendum che aveva stabilito come l’acqua dovesse restare in mano pubblica, decisione popolare rimasta però lettera morta. "La gestione dell’acqua di fatto è in mano ad aziende private – prosegue Saravini – questo però che si rilevi nel servizio maggior efficienza nè più risparmio, anzi. Non c’è la benchè minima attenzione nei confronti dell’utenza. Questo perchè un’azienda privata punta in primis al suo profitto senza stare troppo a guardare l’utenza cui si rivolge". Così le bollette a tre zeri finiscono nella cassetta della posta di anziani, o famiglie che possono contare su un solo stipendio e fanno fatica a far quadrare i conti. Fra le cause dell’aumento delle bollette l’incremento delle tariffe ma anche "problemi legati alla lettura dei contatori. Faccio un esempio (in generale, non solo per il caso dell’acqua): quando il contatore non ’teletrasmette’ più la lettura all’azienda, vengono fatturati in bolletta stime alte di consumo, facendo così pagare non quanto dovuto ma una cifra differente".

Come difendersi da situazioni del genere? "Noi consigliamo soprattutto di fare l’autolettura periodica per evitare il rischio di conguagli con addebiti pesanti". Ne sa qualcosa il parroco di una chiesa spezzina che si è visto arrivare nelle scorse settimane una bolletta del gas da oltre quasi 15mila euro. Cifra spropositata dovuta "a un guasto del contatore, così veniva fatta una lettura errata dall’azienda con emissione di fatture alte e relativi conguagli". Il parroco si è rivolto al Movimento difesa del cittadino per farsi aiutare. "Abbiamo fatto ricorso: alla fine il prelato si è visto cancellare la quasi totalità del debito".

Claudio Masseglia