Il caro energia colpisce anche i Comuni, e c’è già chi vara regolamenti per imporre ai propri dipendenti un uso più parsimonioso di dispositivi elettrici, luci e termostati. A Calice al Cornoviglio, l’amministrazione comunale guidata da Mario Scampelli ha addirittura normato un vero e proprio decalogo delle buone prassi, integrando diverse prescrizioni nel Regolamento comunale di organizzazione degli uffici e dei servizi approvato tre anni fa. Iniziative "necessarie e ancora più incisive" si legge nella delibera di giunta al fine di "migliorare ulteriormente gli obbiettivi di risparmio energetico" alla luce degli "esorbitanti prezzi raggiunti da gas ed energia" che rendono "doveroso limitare i costi di funzionamento degli impianti e delle apparecchiature". Quali sono le regole introdotte dall’amministrazione? La più impattante è senza dubbio quella relativa alla temperatura degli ambienti di lavoro, che dovrà essere regolata intorno ai 18 gradi. Per evitare la dispersione del calore, i dipendenti vengono invitati a "tenere le porte chiuse" dei propri uffici, e anche a non tenere le finestre socchiuse nel caso in cui sia attivo il riscaldamento, in quanto "bastano pochi minuti per generare il cambiamento d’aria". Inoltre, le stanze del municipio destinate a rimanere vuote non dovranno essere riscaldate. Tante anche le prescrizioni legate al risparmio dell’energia elettrica. Secondo quanto appena approvato dalla giunta calicese, tutte le postazioni pc degli uffici comunali, comprese le periferiche, dovranno "essere spente dal dipendente al termine della giornata lavorativa o durante la pausa pranzo e in altri casi di assenza prolungata dalla postazione". Su ogni computer dovrà essere attivata la funzione per il risparmio dell’energia, mentre è vietato l’uso di screensaver "che, inutilmente, aumentano il consumo di energia".
Nel caso di acquisto di nuovi dispositivi elettronici, l’invito è di scegliere beni e servizi di classe energetica A o superiore, preferibilmente dotati di marchi ‘Energy star’ e ‘Ecolabel’. Per ridurre l’utilizzo dell’illuminazione artificiale, ai dipendenti è richiesto non solo di valorizzare la luce naturale "posizionando bene scrivanie e pc rispetto alle finestre", ma anche di calibrare l’illuminazione in base alle necessità e di non schermare le finestre con tendaggi troppo scuri o troppo chiari, con l’obbligo di spegnere le luci qualora non necessarie "e comunque ogni volta che si esce dalla stanza o dai luoghi comuni". L’approvazione delle nuove norme è avvenuta contestualmente all’adozione della guida operativa per i dipendenti predisposta dall’ Enea e veicolata dal Dipartimento della funzione pubblica.
Matteo Marcello