
La stazione ferroviaria di Monterosso presa d’assalto dai turisti (foto d’archivio)
Cinque Terre (La Spezia), 24 febbraio 2024 – “La mancata unità con le Cinque Terre? Se ci presenteremo all’appuntamento con la Regione divisi sarà solo perché i Comuni delle Cinque Terre hanno inviato a Genova un documento che raccoglie esclusivamente le loro istanze, tenendo fuori dal contesto quelle rappresentate dai Comuni di Levanto e della Spezia.
E lo hanno fatto estremizzando le loro richieste, fino a rivendicare addirittura l’applicazione delle tariffe ferroviarie previste per i residenti in Liguria anche ai parenti fino al terzo grado, non residenti in Liguria, dei residenti nei comuni delle Cinque Terre, e ai proprietari di seconde case nei comuni delle Cinque Terre non residenti in Liguria e ai loro nuclei familiari. E non facendo alcun riferimento ai pendolari di Levanto". Se non è una spaccatura, quella che trapela dalle parole del sindaco di Levanto Luca Del Bello, poco ci manca. I Comuni della riviera rischiano di presentarsi in ordine sparso al tavolo con la Regione per discutere il protocollo di intesa connesso con il nuovo piano tariffario del Cinque Terre Express.
Il sindaco levantese vede nella riunione della Comunità del Parco prevista lunedì "l’ultima possibilità per elaborare una proposta complessiva davvero unitaria e di ampio respiro, che recepisca le istanze di tutti gli enti locali e delle rappresentanze degli operatori turistici sull’intero territorio interessato dalla nuova tariffazione, e ci consenta così di presentarci al dialogo con la Regione uniti, più forti e con le idee ben chiare". Il riferimento è chiaramente a i due percorsi paralleli avviati da istituzioni e associazioni: da una parte il documento firmato dai sindaci delle Cinque terre, dal Parco e da associazioni e comitati locali, dall’altra quello sottoscritto dai Comuni della Spezia e di Levanto, dalla Provincia e dalle associazioni di categoria. Due percorsi che non si sono mai incontrati.
"È stato stilato un documento che contiene proposte che fanno riferimento al sistema turistico e dei trasporti provinciale, che riteniamo possa costituire una base ragionevole e concreta per aprire un dialogo con la Regione" rimarca Del Bello, sottolineando che lunedì in consiglio comunale la maggioranza presenterà un ordine del giorno che ne ricalca la posizione, e che chiede in sostanza la non applicazione delle nuove tariffe per chi soggiorna nelle strutture ricettive di Levanto, la riduzione dei periodi di fascia rossa e gialla individuate dalla Regione, l’applicazione dello sconto (80%; ndr) sugli abbonamenti ferroviari sulla tratta Levanto-La Spezia anche ai pendolari residenti a Levanto, investimento sul territorio degli eventuali incassi che eccedano le previsioni, il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile alle strutture di Levanto.
"Confermiamo la nostra contrarietà ai provvedimenti tariffari adottati dalla Regione, ma è nostro dovere istituzionale essere presenti al tavolo il 28 febbraio a Genova" afferma Del Bello. Nel frattempo, ieri il consiglio comunale di Monterosso ha votato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo della maggioranza Pierluigi Chias soni, contro gli aumenti tariffari imposti dalla Regione Liguria: un fermo sostegno al sindaco Emanuele Moggia, alla decisione di impugnare le delibere regionali al Tar, e di non sottoscrivere il protocollo proposto dalla Regione Liguria, a meno che non vengano accolti i contenuti del ricorso e delle proposte condivise con gli altri Comuni delle Cinque Terre, il Parco e le associazioni locali. "L’obiettivo non è creare attriti con la Regione – ha detto Moggia ai durante la seduta –; già il 18 dicembre avevamo avanzato delle controproposte che, purtroppo, non hanno ricevuto risposta. La decisione di rivolgerci al Tar nasce dalla necessità impellente di difendere gli interessi e i valori della nostra comunità. In questa sfida non siamo isolati".