MATTEO MARCELLO
Cronaca

Caro treni, fumata grigia sul protocollo. Toti tira dritto: "Le tariffe entrano in vigore "

La Regione accoglie una parte delle richieste presentate dai Comuni e dal Parco nazionale. "I cittadini delle Cinque Terre e quelli liguri non pagheranno un euro in più rispetto al 2023"

Folla di turisti a Vernazza in occasione del ponte del 1° maggio dello scorso anno

Folla di turisti a Vernazza in occasione del ponte del 1° maggio dello scorso anno

Genova, 29 febbraio 2024 – Le penne rimangono nel taschino della giacca. Nessuna firma, almeno per ora, sul protocollo promosso da Regione Liguria e connesso alla manovra che ha generato l’aumento delle tariffe ferroviarie del Cinque Terre Express nei confronti dei turisti e, più in generale, delle persone non residenti in Liguria.

Il summit convocato dal presidente Toti si è risolto in una fumata grigia, con la Regione che, pur rimanendo ferma nella decisione di confermare l’aumento del ticket per ogni singola tratta – 5, 8 e 10 euro a seconda della fascia stagionale –, ha aperto ad alcune delle richieste formulate dai Comuni e dal Parco nazionale. Prove di dialogo, insomma. Le richieste accolte prevedono, in particolare, l’introduzione di treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, l’applicazione della tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia, una riduzione delle giornate con tariffa ‘rossa’ (da 115 a 104) e un aumento delle giornate ‘gialle’ (da 52 a 57) e ‘verdi’ (con la tariffa 2023, passano da 66 a 72 giornate), una maggiore scontistica dell’80% per i residenti nei Comuni delle Cinque Terre nella tratta Levanto-Spezia (per abbonamenti mensili o annuali), estesa anche ai proprietari di immobili ad uso abitativo e ai componenti dei loro nuclei familiari, l’applicazione di una scontistica alla carta per 3 giorni adulti (pari al 3,5% nelle giornate ‘rosse’, al 5% nelle giornate ‘gialle’ e al 6,7% nelle giornate ‘verdi’), l’introduzione di carte da 2 o 3 giorni per famiglie, ragazzi under12, adulti over70 con percentuali di sconto, rispetto alla carta giornaliera, dell’11% per la carta 2 giorni e del 20% per la carta 3 giorni.

"Sono state recepite molte delle richieste avanzate, in quanto ragionevoli – ha spiegato il presidente Giovanni Toti a margine dell’assemblea –. Il protocollo che abbiamo proposto serve a erogare risorse aggiuntive ai Comuni che si consorziano, in accordo con Regione Liguria, e che sono pronti quindi ad attivare politiche di contenimento dell’overtourism o di gestione dei flussi. Di certo, nessun cittadino delle Cinque Terre e nessun cittadino ligure pagherà un euro in più rispetto al 2023: al contrario, i residenti delle Cinque Terre avranno uno sconto sulle tariffe dell’80% rispetto all’anno scorso, così come i proprietari di abitazioni, anche seconde case, e i loro nuclei familiari. Le nuove tariffe ferroviarie turistiche concordate con Rfi entreranno comunque in vigore. La speranza è che la segmentazione tariffaria favorisca atteggiamenti di consumo più spalmati nel tempo e più consapevoli. Vogliamo un turismo di qualità e vogliamo che il servizio su quel territorio valga almeno come un servizio offerto a Venezia, Amalfi, Positano".

E ora? I Comuni e il Parco nazionale si sono riservati ogni decisione. Il Parco porterà la questione in Consiglio direttivo, il Comune di Riomaggiore farà altrettanto, sottoponendo la questione al consiglio comunale. "Abbiamo recepito disponibilità a un’apertura, ma valuteremo quando ci arr iverà il protocollo definitivo – dice il sindaco Fabrizia Pecunia –. Alcune richieste sono state accettate, faremo un passaggio con le associazioni e in consiglio comunale. C’è la necessità di salvaguardare la Cinque terre Card. Il giudizio sull’impostazione di tutta la vicenda rimane comunque negativo". Aperture alla firma del protocollo arrivano da Francesco Villa, sindaco di Vernazza. "Da Toti sono arrivate aperture positive. Ci sarà un monitoraggio e qualora tale provvedimento dovesse determinare un calo drastico delle presenze, la Regione si dice pronta a valutare modifiche. Probabilmente firmeremo il protocollo".

Non sono mancati i momenti di tensione per u no scambio di battute al vetriolo tra Toti e il sindaco di Monterosso Emanuele Moggia (che ha proposto ricorso al Tar; ndr). "Un’intera comunità è contro il piano tariffario della Regione. Le modifiche apportate non sonon sufficienti, sono concessioni marginali: non firmerò". Senza la firma del protocollo, i Comuni non otterranno le risorse previste dal patto. Alla riunione, presente anche il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, che prima del summit ha dichiarato di non aver intenzione di firmare il protocollo. "È un tema delicato. Noi siamo per il turismo e per la qualità del turismo".