FRANCO ANTOLA
Cronaca

Case popolari, nuovo regolamento

Accesso agli alloggi con criteri più restrittivi tra cui l’obbligo di residenza di almeno cinque anni nel Comune

di Franco Antola

Per la giunta Peracchini si tratta di un "cambio di passo" che va incontro alle mutate esigenze abitative della popolazione spezzina prendendo atto di "dati sociologici che fotografano una cittadinanza diversa rispetto al passato, con bisogni e esigenze differenti". La minoranza interpreta invece le modifiche adottate in materia di assegnazione di alloggi popolari, con un nuovo regolamento propedeutico alla pubblicazione del prossimo bando, come una scelta che finirà per incagliarsi su clamorosi vizi di incostituzionalità, come è avvenuto in Lombardia.

Il casus belli, che ha innescato l’ennesimo, aspro scontro fra maggioranza e opposizione, il nuovo regolamento di assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che, recependo i principi introdotti con una legge regionale, di fatto subordina a criteri molto più restrittivi l’accesso ad una casa popolare. Per la quale si richiede, per esempio, l’obbligo di residenza del nucleo familiare per almeno 5 anni sul territorio comunale. Visioni contrapposte che hanno portato all’abbandono (virtuale) della seduta consiliare dell’altra sera da parte della minoranza. Le varie delibere legate al Piano casa sono state approvate a maggioranza e sono l’ espressione, secondo il sindaco Peracchini, di un deciso cambio di rotta rispetto al passato. La prima riguarda il Piano di vendita di alloggi Erp, "grazie alla quale – riferisce una nota di Palazzo civico - le risorse derivanti dalle alienazioni saranno utilizzate per il recupero e la manutenzione straordinaria di alloggi sfitti e dei fabbricati dove gli stessi sono collocati, anche ai fini dell’adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili. La delibera, illustrata dall’assessore Manuela Gagliardi prevede un piano di alienazione triennale con la vendita di 57 alloggi - 47 dei quali occupati e 10 liberi - con l’obiettivo di incamerare circa 2,5 milioni di euro, utili per effettuare la manutenzione di 71 dei 154 appartamenti oggi non utilizzabili. I criteri di scelta degli appartamenti da alienare – ha spiegato Gagliardi – sono stati il costo degli interventi di manutenzione (superiori al 45% del valore di vendita) e la vetustà".

L’altra delibera è quella relativa al regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, propedeutico all’emanazione del bando degli alloggi popolari. "Avevamo già messo in campo – ricorda il sindaco Peracchini dopo aver ringraziato la maggioranza per il voto espresso – strategie per dare una risposta concreta all’emergenza abitativa e, attraverso l’impegno di risorse comunali e grazie a una sponsorizzazione di Fondazione Carispezia, sono stati ristrutturati quasi 110 appartamenti. Siamo andati avanti, consapevoli anche che la pandemia da Covid-19 ha acuito il problema sociale, prevedendo la possibilità a chi è già affittuario di un appartamento Erp di diventarne proprietario ad un prezzo agevolato per poter ricavare risorse da investire nella manutenzione, nell’efficientamento e nella valorizzazione degli alloggi popolari senza alcun ulteriore consumo di suolo".

Quanto al regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione delle case popolari, "è stato possibile mettere a disposizione ulteriori alloggi Erp e dopo quasi dieci anni, uscirà a breve il bando delle case popolari con novità importanti anche sulla base di nuovi dati sociologici".