REDAZIONE LA SPEZIA

Cenone rovinato al rientro a casa. Rubate dalla cassaforte tre pistole

Il primo preoccupato pensiero entrando in casa e notando l’inconfondibile firma lasciata dai ladri è stato per le armi, custodite...

I controlli dei carabinieri

I controlli dei carabinieri

Il primo preoccupato pensiero entrando in casa e notando l’inconfondibile firma lasciata dai ladri è stato per le armi, custodite dentro la cassaforte. Purtroppo il presentimento è diventato realtà quando ha visto lo sportello della cassetta di sicurezza blindata aperto probabilmente utilizzando un flessibile. Oltre a qualche oggetto in oro e soldi sono state rubate tre pistole di proprietà di un appartenente alle forze di polizia residente nel territorio di Luni. Le armi, regolarmente denunciate, fanno parte della sua collezione privata e tra queste non c’è quella in dotazione per il servizio. L’unico punto della casa sicuro per custodirle però è stato individuato dai ladri che nella notte di San Silvestro sono entrati nell’abitazione approfittando dell’assenza dei proprietari impegnati a festeggiare l’ultimo giorno dell’anno in una cena organizzata a casa di amici. Al rientro dopo il brindisi è arrivata però l’amara sorpresa. L’uomo ha notato qualcosa di strano alla porta di ingresso ed ha immediatamente pensando all’incursione. Con molta cautela è entrato nell’appartamento rendendosi presto conto che i ladri avevano già portato a termine la propria azione. Dopo aver visto cassetti aperti e rovistati alla ricerca di beni preziosi e soldi si è precipitato nella stanza dove ha posizionato la cassaforte a muro contenente oltre a alcuni beni preziosi e qualche centinaio di euro anche le sue tre pistole da collezione. Armi che può detenere in virtù del permesso e che sono state regolarmente denunciate. Dopo un controllo in vari punti dell’appartamento, ipotizzando che i malviventi potessero averle nascoste proprio per tutelarsi nel caso di un improvviso rientro del padrone di casa, non ha potuto fare altro che denunciare il furto alle forze dell’ordine. I colleghi del derubato, i carabinieri della stazione di Luni, hanno quindi provveduto a un primo controllo nell’area intorno all’abitazione. Tre pistole in giro non sono certamente un sospiro di sollievo anche se la speranza è quella di poterle ritrovare magari lanciate in qualche campo. Anche perchè essere fermati in possesso di armi è un rischio notevole dal punto di vista penale.

Massimo Merluzzi