Le rampe di collegamento con l’A12 a Ceparana saranno pronte entro il 30 giugno. La conferma è arrivata ieri, in occasione del sopralluogo istituzionale avvenuto dopo l’analoga visita al cantiere per la ricostruzione del ponte di Albiano Magra. Nel cantiere allestito in via Vecchia, è stato lo stesso commissario Fulvio Maria Soccodato a confermare i tempi di realizzazione delle opere, sottolineando come "anche le difficoltà iniziali dovute allo spostamento delle interferenze (i sotto servizi legati a condotte idriche, metano e fibra ottica) sono state superate, Salt e azienda hanno recuperato i tempi superando i problemi. Le modalità di realizzazione dei lavori hanno consentito di tagliare i tempi, e la coesione delle istituzioni locali e nazionali ha senz’altro aiutato. Si tratta di opere significative, e puntiamo a chiudere i lavori a fine giugno, un risultato che non ha precedenti per questo tipo di opere".
"Un cantiere importantissimo, visto da Roma può sembrare un piccolo cantiere, ma non è così – ha rilanciato il viceministro Alessandro Morelli –. Sarà un’opera fondamentale per ricollegare il territorio". E se da un lato ancora non si registrano novità né per quanto riguarda le esenzioni legate all’utilizzo delle rampe, né sulla ‘durata’ dell’opera – che le istituzioni locali vorrebbero definitiva, e non provvisoria e da dismettere una volta realizzato il nuovo viadotto di Albiano – gli enti guardano al futuro infrastrutturale dell’area con ottimismo. Per il presidente regionale Giovanni Toti le rampe sono "una soluzione in attesa della ricostruzione del ponte. Dopo un attimo di incertezza, abbiamo preso l’iniziativa. Quando le istituzioni sanno dialogare, le cose si fanno. C’è bisogno di farne tante, nella nostra regione se ne sono accumulate tantissime". Per il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, questi interventi "vedono un importante impegno operativo di Anas e questo deve essere concepito in un contesto d’assieme".
mat.mar.