REDAZIONE LA SPEZIA

Chef muore a 33 anni mentre lavora. La famiglia chiede l’autopsia

Jnghemar Torriti

Lerici, 25 luglio 2023 – I familiari di Jnghemar Torriti non si capacitano della sua morte improvvisa a 33 anni e vogliono capire le ragioni del decesso. Il giovane, ricordiamo, è spirato nel pieno del lavoro nella cucina del ristorante "La luna nel pozzo" di Lerici di sui era chef e titolare.

Per questo ieri hanno chiesto all’Asl 5 di disporre un accertamento mirato sul corpo del congiunto. "Ci vorrà del tempo, ci è stato detto ma riteniamo necessaria un’autopsia per darci una ragione della sua fine ingiusta" sostiene il fratello della vittima, Kevin.

Erano le 21 di sabato quando Jnghemar, che armeggiava ai fornelli per preparare le pietanze che sarebbe poi state servite a tavola, è sbiancato in volto e si è seduto su una sedia, ansimante. Al suo fianco c’era il socio. "Per favore dammi un bicchiere d’acqua con un po’ di zucchero" sono state le sue ultime parole.

Poi tutto vano, nel progres di momenti difficili da dimenticare da parte dei clienti del ristorante: l’agitazione in cucina, l’allarme al 118, l’arrivo a razzo dei militi della Pubblica assistenza di Lerici e poi dell’automedica del 118, l’adoperarsi dei sanitari nel massaggio cardiaco e nelle altre manovre rianimatorie.

Il corpo senza vita dello chef alle 21,50 era stato ricomposto in una cella frigorifera dell’obitorio del Sant’Andrea dove adesso è custodito in vista degli accertamenti medico legali. Per ora nessun incartamento è giunto alla Procura della Repubblica. Intanto tante testimonianze di cordoglio ai familiari e al socio di Jnghemar, Davide Pascalizi che piange un grande amico oltrechè un infaticabile compagno di lavoro.