
Nella quadreria al secondo piano le opere di pittori e scultori intervistati per il nostro libro. Un lungo viaggio tra le opinioni dei protagonisti della scena culturale spezzina e sarzanese.
Dieci giorni fantastici, un viaggio che terminerà oggi e che ha portato molte persone – spezzini ma non solo – a visitare ‘Pensieri d’artista - Sedici vite in cornice’, la mostra curata da ‘La Nazione’ e inaugurata venerdì 7 marzo al Camec. Le sedici opere al secondo piano del Centro d’arte moderna e contemporanea – un evento realizzato grazie alla collaborazione del Comune della Spezia, proprietario dell’edificio (gestito dal 5 ottobre scorso d’intesa con la Fondazione Carispezia) che ha concesso i locali per uso gratuito – saranno visibili ancora oggi, nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 18.
I sedici protagonisti dell’omonimo libro, distribuito in edicola l’8 marzo in abbinamento gratuito con La Nazione, hanno accettato la nostra proposta di portare un’opera, a loro scelta, senza indicazioni di tema, dimensioni e tecnica. Tutti apprezzati i sedici lavori esposti in una mescolanza di generi, linguaggi, tecniche, percorsi e approcci, che palesano la prolificità e la qualità degli artisti del territorio. E così, andando in ordine alfabetico, Massimo Angéi ha portato ‘Tutti gli elementi in perpetuo movimento’, Mirko Baricchi ‘Babel 52’, Pietro Bellani ‘Figure osservanti’, Jacopo Benassi ‘La Spezia 2025’, Roberto Braida ‘Dimensione Scarlatta’, Marco Casentini ‘All Around’ (in prestito dalla collezione permanente del Camec), Piero Colombani ‘Tauromachia, Viaggio, Identità’, Manuel Cossu ‘Tutti pazzi’, Lorenzo D’Anteo ‘Gerarca silvestre’, Fabrizio Mismas ‘Surfista’, Franca Puliti ‘L’onda’, Walter Tacchini ‘Maschera. Simbolo della vita’, Sergio Tedoldi ‘Il fumatore’, Giuliano Tomaino ‘Castell’, Francesco Vaccarone ‘Forma che muta’, Luciano Viani e ‘Rosso di luce’. Ieri, la maggior parte di loro si è ritrovata proprio sotto la quadreria dove sono esposte le sedici opere, per una bella foto di gruppo. C’è chi non ha potuto assolutamente esserci perché fuori città, ma è stata un’emozione anche per tutti noi, ritrovarci insieme dopo il progetto condiviso, prima attraverso le interviste che hanno dato vita al libro e poi al vernissage del 7 marzo: un’inaugurazione in grande stile, con oltre 500 persone, tante autorità, moltissime persone comuni, diversi appassionati d’arte, tutti amanti della cultura. Non sono stati, però, soltanto gli spezzini a visitare la nostra mostra, ma anche numerosi turisti, a testimonianza della curiosità che suscitano le capacità degli artisti contemporanei del territorio.
A pensare all’allestimento e alla disposizione delle opere (per lo più recenti o, in alcuni casi, appositamente realizzate per l’occasione) sono stati l’art director Emanuele Martera e l’architetto Giuliano Giaroli, mentre un opuscolo illustrato ha garantito ai fruitori la possibilità di districarsi fra gli autori nella quadreria. Un onore per tutti gli artisti, visto che hanno fatto da ‘apripista’ a due grandi del Novecento: nei locali adiacenti, infatti, si svilupperà, a partire dal 12 aprile, la grande mostra dedicata a Lucio Fontana e Giorgio Morandi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo 0187 727530 o inviare una mail a [email protected].