La Spezia, 25 ottobre 2021 – Una donna di novantatré anni investe un pedone sulle strisce e poi scappa. Rintracciata, si scopre che negli ultimi 3 mesi aveva già provocato altri 4 incidenti.
Erano all’incirca le 9 del mattino quando un’utilitaria che stava percorrendo viale Italia, giunta all’attraversamento pedonale tracciato all’incrocio con via Naef, ha investito un pedone.
La donna è caduta a terra riportando evidenti lesioni, ma l’ignoto conducente dell’autovettura investitrice, anziché fermarsi e prestare soccorso, ha ripreso la marcia per allontanarsi, nel tentativo di rendersi irreperibile ed evitare le conseguenze del sinistro cagionato.
Per sua sfortuna a poca distanza, su viale Italia, si trovava già una pattuglia della Sezione Infortunistica della polizia locale spezzina, intenta nei rilievi di altro sinistro stradale con lesioni, verificato mezz’ora prima tra autovettura e motociclo.
Immediatamente la pattuglia, accortasi dell’investimento di pedone appena avvenuto, ha avvisato la sala operativa del Comando e si è messa all’inseguimento dell’auto, che in breve raggiunto.
Gli agenti che si sono avvicinati al veicolo per identificarne il conducente, hanno constatato con non poco stupore che, ancora una volta, erano di fronte ad una signora di 93 anni, ben conosciuta dalla polizia locale, in quanto da agosto ad oggi era già stata protagonista di altri quattro sinistri stradali tutti conseguenti a violazioni delle norme di comportamento del Codice della Strada.
In occasione dei rilievi dei precedenti sinistri, avendo la conducente cagionato solo danni alle cose ed avendo commesso violazioni che non avevano come diretta conseguenza il ritiro e/o la sospensione della patente di guida, gli agenti non avevano potuto fare altro che segnalare ai competenti uffici statali l’anziana conducente, affinché procedessero alla revisione della patente di guida ai sensi dell’art. 128 Codice della Strada, essendo sorti fondati dubbi che la donna non fosse ancora in possesso dei necessari requisiti psico-fisici per la guida.
Gli agenti, accertato che la visita medica straordinaria richiesta non era ancora stata disposta, hanno proceduto come di rito ai rilievi del sinistro contestando alla 93enne l’omessa precedenza al pedone. Ma questa volta, essendo derivate dall’incidente lesioni alla persona investita, la pattuglia ha ritirato immediatamente la patente dell’anziana conducente ai fini della sospensione.
Con ogni probabilità l’anziana non tornerà più a guidare, in quanto è stata inoltre denunciata all’autorità giudiziaria per i gravi reati di fuga e omissione di soccorso previsti dall’art. 189 del Codice della Strada ed ai quali consegue l’ulteriore sospensione della patente, che va da un minimo di un anno fino a tre anni per il reato di fuga e da un minimo di un anno e sei mesi e fino a cinque anni per il reato di omissione di soccorso.
Alla conducente sono stati anche azzerati i punti collegati alla patente di guida, causa la somma di decurtazioni previste per le varie norme violate.
Marco Magi