MATTEO MARCELLO
Cronaca

Un altro salasso in arrivo: Cinque Terre card treno, aumenti da capogiro

Si spenderà fino a 85 euro a famiglia. Lunedì si riunisce il Consiglio direttivo: ecco le cifre del nuovo accordo con Trenitalia

Banchine affollate di passeggeri diretti alle Cinque Terre

Cinque Terre, 21 febbraio 2024 – Un altro salasso. Acquistare la Cinque Terre Treno MS Card per utilizzare i treni regionali e camminare sui sentieri del Parco quest’anno costerà molto di più. Un aumento importante indotto dalle nuove tariffe del Cinque Terre Express per turisti e non residenti, volute da Regione Liguria, che hanno di fatto “obbligato“ il Parco e Trenitalia a rivedere al rialzo la proroga della convenzione sulla celebre card.

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L’approvazione dell’integrazione e della proroga dell’accordo, a valere per il solo 2024, dovrebbe tenersi lunedì 26 febbraio nell’ambito della riunione del Consiglio direttivo del Parco: proprio la stessa in cui l’ente di Manarola e i Comuni sono chiamati a trovare la quadra – e una posizione univoca – sul protocollo proposto da Regione Liguria e connesso alla rimodulazione tariffaria che da mesi sta facendo discutere lo Spezzino.

Una concomitanza, quella tra le due pratiche, che ha fatto storcere il naso a più di qualche politico locale, e che rischia di mettere in discussione il percorso che ha portato, proprio nelle scorse settimane, il Parco a firmare assieme ai Comuni un documento in cui si chiede senza mezzi termini alla Regione di rivedere l’impianto della revisione tariffaria del Cinque Terre Express. In attesa di capire cosa accadrà lunedì a Manarola, La Nazione è entrata in possesso della bozza di accordo sulle nuove tariffe della Cinque Terre Treno MS Card.

Un’interlocuzione, quella tra Parco e Trenitalia, iniziata già il 12 dicembre, ovvero neppure due settimane dopo la delibera con cui la giunta regionale aveva licenziato i rincari sulla bigliettazione relativa al Cinque terre Express.

Nell’accordo si prende atto delle decisioni regionali, e si modificano le tariffe proprio sulla base di quelle decisioni. Risultato? Prezzi che in alcuni casi sono persino raddoppiati. Come le tariffe dei biglietti, anche quelle della card treno saranno modulate sulla base delle fasce individuate dalla Regione. La bassa stagione (fino al 15 marzo e poi dal 4 novembre al 31 dicembre) vedrà tariffe più o meno in linea con quelle dello scorso anno: la carta di un giorno costerà 14,80 euro, quella di un giorno ma per due adulti 26,50 euro, i ragazzi da 4 ai 12 anni pagano 8,50 euro, mentre per le famiglie la spesa sarà di 36,20.

Decisamente di altro tenore, invece, le tariffe per l’alta stagione, che sono state suddivise in tre fasce, da quella di minore (A) a quella di massima affluenza (C). Ebbene, la carta per salire sui treni regionali e gustarsi i sentieri del Parco per un giorno costerà da 19,40 euro a 32,70 euro a persona, mentre per due giorni la spesa a persona potrà variare da 34,20 a 58,80 euro a seconda della fascia in cui ricade il giorno della visita alle Cinque Terre.

Le tariffe salgono ancora per la card che vale tre giorni: il costo a persona potrà andare da 48,20 a 84,20 euro, un’enormità se si pensa che nel 2023 tale card costava in alta stagione appena 47 euro.

Non va meglio per la card dedicata a bambini e ragazzi tra 4 e 12 anni: lo scorso anno in alta stagione la card che valeva un giorno costava 11,40 euro, quest’anno potrebbe costare fino a 21,10 euro. Rincari che sfiorano quasi il cento per cento anche per ciò che concerne la tariffa della card giornaliera per anziani over 70, che lo scorso anno in alta stagione costava 14,80 euro, e che quest’anno costerà dai 16 ai 27 euro a seconda della fascia d’affluenza.

Le famiglie saranno invece messe al riparo dal salasso? Per nulla. Se nel 2023 una famiglia ha potuto godersi la comodità dei treni e la bellezza dei camminamenti a picco sul mare pagando 48 ore per un biglietto giornaliero (che comprendeva due adulti e due ragazzi dai 4 ai 12 anni non compiuti;ndr), quest’anno lo stesso biglietto in alta stagione non costerà meno di 49,20 euro, e a seconda del giorno potrebbe arrivare a costare anche 84,20 euro. Un’enormità.